Giudizio e responsabilità disciplinare - Procura federale –- atto di deferimento – art. 125, comma 4, CGS – contenuto essenziale - descrizione dei fatti – mutamento del fatto - trasformazione radicale della fattispecie – rispetto del contraddittorio e principio di corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato – applicabilità - principio del giusto processo

In tema di correlazione tra imputazione e sentenza, secondo le Sezioni unite penali della Corte di Cassazione, per aversi mutamento del fatto, occorre una trasformazione radicale, nei suoi elementi essenziali, della fattispecie concreta nella quale si riassume l'ipotesi astratta prevista dalla legge, in modo che si configuri un'incertezza sull'oggetto dell'imputazione. (Cass. pen. SS.UU., sentenza n. 35551 del 15.7.2010, dep. 13.10.2010)

Stagione: 2020-2021

Numero: n. 58/CFA/2020-2021/A

Presidente: Torsello

Relatore: Fumo

Riferimenti normativi: art. 125 CGS;

Articoli

1. Qualora il Procuratore federale ritenga di dover confermare la propria intenzione di procedere all’esercizio dell’azione disciplinare, formula l’incolpazione mediante atto di deferimento a giudizio.
2. L'atto di deferimento di cui al comma 1 deve intervenire entro trenta giorni dalla scadenza del termine di cui all'art. 123, comma 1. In caso di pluralità di incolpati, il deferimento deve essere adottato entro trenta giorni decorrenti dall'ultimo termine assegnato.
3. Il deferimento è comunicato all’incolpato, ai soggetti che abbiano presentato denuncia, all’organo di giustizia competente, al Presidente federale nonché, in caso di deferimento di Società, alla Lega, al Comitato, alla Divisione e al Settore di appartenenza.
4. Nell’atto di deferimento sono descritti i fatti che si assumono accaduti, vengono enunciate le norme che si assumono violate, indicate le fonti di prova acquisite nonché formulata la richiesta di fissazione del procedimento disciplinare.
5. Se l’esercizio dell’azione disciplinare consegue alla riapertura delle indagini disposta d’ufficio, nel caso in cui siano emersi nuovi fatti o circostanze rilevanti dei quali il Procuratore federale non era a conoscenza e che si ritengono idonei a provare la colpevolezza dell’incolpato, il deferimento deve intervenire entro trenta giorni dall’avvenuta conoscenza di tali fatti o circostanze.

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