La Grande Guerra (1915-18): la Nazionale ferma per 5 anni

Dal 31 gennaio 1915 al 18 gennaio 1920: passarono 5 anni tra Italia – Svizzera e Italia – Francia

Dal 31 gennaio 1915 al 18 gennaio 1920: passarono 5 anni tra Italia – Svizzera e Italia – Francia, rispettivamente ultima gara prima del conflitto bellico nel quale l’Italia sarebbe entrata pochi mesi dopo e prima gara dopo la fine delle ostilità. Da Torino a Milano, a cinque anni di distanza, il ritorno in campo degli Azzurri sarebbe stao un segnale per il ritorno alla normalità.

 

 

Con la Svizzera nel 1915 tre reti portano la firma dei fratelli Cevenini: doppietta per Cevenini I, un gol di Cevenini III. Mai nella storia del calcio azzurro due fratelli segnarono tre gol in nazionale.

Quando l’Italia tornerà in campo il 18 gennaio 1920 contro la Francia, sarà ancora Cevenini III a porre la sua firma su uno dei gol, quasi a riannodare quel filo interrotto cinque anni prima. Non solo per questo, la famiglia Cevenini rappresenta una parte importante della storia del calcio italiano: cinque di sei fratelli, dal secondo al sesto, uno dopo l’altro si dedicarono al calcio mentre il primo alle corse. La numerazione calcistica parte così da Aldo Cevenini, detto Cevenini I, e prosegue con Mario Cevenini II, Luigi Cevenini III, Cesare Cevenini IV, per finire con Carlo Cevenini V.

I primi tre cominciarono a giocare nel Milan, ma presto passarono all’Inter. Cevenini I e Cevenini III proprio il 31 gennaio 1915 si passarono il testimone in nazionale: il primo battezzava il fratello e segnava la terza rete in undici presenze azzurre. Aldo era conosciuto per il suo carattere mite e modesto legato soprattutto al Milan, Luigi era uno spirito bizzarro a tutto vantaggio dell’Inter. Lo chiamavano Zizì “perché non stava mai fermo neanche con la lingua”. Dieci campionati, uno scudetto vinto con l’Inter nel 1920 insieme al fratello Cevenini II. Nel frattempo, anche il fratello minore Carlo Cevenini V cresceva tra le fila dell’Inter per poi passare al Milan e poi alla Lazio.

 

Le formazioni della Nazionale nei due incontri.

31-1-1915, Torino (AM)
Italia-Svizzera 3-1
Reti: 2’ Cevenini I, 12’ Wyss I, 42’ Cevenini III rig., 54’ Cevenini I
Italia: Trivellini, C. Capra, R. De Vecchi, Ara, Carcano, Fossati, Berardo, Cevenini III, Cevenini I, Santamaria, Corna. Ct: commissione tecnica della Federazione.
Svizzera: Bieri, Duriaux, Fehlmann, Albicker, Neumeyer II, Peterli, Hohl, Comte, Wyss I, Fischer, Brändli.
Arbitro: Pasteur (Italia).

 

18-1-1920, Milano (AM)
Italia-Francia 9-4
Reti: 7’ Cevenini III, 18’ Aebi, 19’ Cevenini III, 23’ P. Nicolas, 28’ Bard, 38’ Brezzi, 41’ Bard, 52’ Brezzi, 62’ e 70’ Aebi, 72’ Carcano, 84’ Brezzi, 87’ Dubly
Italia: Cameroni, Ticozzelli, R. De Vecchi, Ara, Carcano, C. Lovati, Berardo, Aebi, Brezzi, Cevenini III, Bergamino I. Ct: commissione tecnica della Federazione.
Francia: Cottonet, P. Mony, A. Mony, E. Devic, Olagnier, Mistral, Dewaquez, Rénier, P. Nicolas, Bard, Dubly. Ct: commissione tecnica federale.
Arbitro: Forster (Svizzera).