100 anni di Azzurro: in una mostra itinerante i cimeli di una storia gloriosa
mercoledì 12 maggio 2010
“C’era una volta una squadra in maglia bianca che voleva rappresentare un paese ancora alla ricerca della sua completa unità”. Potrebbe iniziare così il racconto della storia della Nazionale italiana che sabato 15 maggio compie ufficialmente 100 anni. Era infatti il 15 maggio 1910 e all’Arena Civica di Milano fece il suo esordio la prima Italia calcistica, allora in maglia bianca (l’azzurro sarebbe arrivato solo alla terza uscita ufficiale, in omaggio al colore di Casa Savoia), vincendo la sfida contro i “cugini” francesi, che poi avremmo ritrovato tante volte, fino all’epica notte di Berlino che ci ha regalato il nostro quarto titolo Mondiale.
Per celebrare questi cento anni d’imprese colorate d’azzurro, 700 partite giocate (altro record toccato quest’anno, a marzo con il Camerun) e le vittorie di quattro Coppe del Mondo, un Campionato Europeo e una Olimpiade, il Presidente della Figc Giancarlo Abete sabato 15 maggio alle ore 10.30 inaugurerà la mostra “100 anni di storia azzurra” nella Palazzina Appiani dell’Arena di Milano che potrà essere visitata gratuitamente fino a lunedì 17, prima di partire per un programma itinerante che la porterà, nei prossimi mesi, a contatto con i tifosi azzurri, nelle città e nelle regioni d’Italia.
Saranno davvero tanti i cimeli sportivi di questa storia azzurra di 100 anni che verranno esposti al pubblico grazie alla collaborazione della Fondazione Museo del Calcio: dalla maglia più “antica”, quella vestita da Giovanni Ferrari nel primo Mondiale vinto dall’Italia (1934), a quella di capitan Fabio Cannavaro indossata in occasione della nostra più recente vittoria, la Coppa del Mondo alzata nel cielo di Berlino nel luglio 2006. E poi le maglie di Piola (1938), Parola (1950), De Sisti e Salvatore (1963), di Fogli e Picchi (1964), Boninsegna e Bertini (1970), Causio e Mazzola (1974), Manfredonia e Zoff (1978), Pruzzo (1980), Bordon e Rossi (1982), Antognoni (1983), Baggio (1994), Pagliuca e Maldini (1998), Totti (2004), Iaquinta, Gattuso, Nesta e Inzaghi (2006). In questo lungo e commovente percorso a ritroso attraverso i cento anni della Nazionale, sarà possibile ammirare anche le copie della Coppa del Mondo e della Coppa Rimet, la riproduzione di un pallone del 1890, il pallone dei Mondiali 1970 e quelli dal 1982 al 1994 e poi modelli di scarpe da calcio dagli anni ’50 ad oggi, oltre a tanti altri ricordi e pubblicazioni legati alla storia della Nazionale italiana.
Cimeli di una gloriosa storia sportiva che permettono, inoltre, di tramandare alle generazioni dei tifosi di oggi, e soprattutto ai bambini, immagini del calcio di ieri, svolgendo così un fondamentale ruolo pedagogico. Attraverso la mostra sui 100 anni della Nazionale, infatti, sarà possibile riscoprire storie e uomini che, con le loro gesta, hanno scritto cento anni di una straordinaria storia sportiva. Maglie, palloni, scarpe che hanno accompagnato i 100 anni della Nazionale italiana sapranno tramandare un’autentica testimonianza storica che proietta, tutti i 56 milioni di tifosi azzurri, verso il futuro, verso il Mondiale 2010 che sta per aprirsi. Un Mondiale al quale l’Italia si presenta, nell’anno del proprio Centenario, da Campione in carica.