A 'Calciosociale' il UEFA Foundation For Children Awards 2023. Gravina: "Lo sport e il calcio con i suoi valori sono un'opportunità di riscatto"
A Corviale, quartiere di Roma, il presidente federale ha consegnato il riconoscimento a Massimo Vallati, ideatore e responsabile del progetto. Al 'Campo dei Miracoli' verrà inoltre attivato un Centro Federale Territorialemercoledì 20 settembre 2023
Un pomeriggio di festa nel quartiere romano di Corviale. E' stato il presidente della FIGC Gabriele Gravina a consegnare a Massimo Vallati, ideatore e promotore del progetto 'Calciosociale', il “UEFA Foundation For Children Awards 2023”, riconoscimento per l’attività svolta a sostegno dei bambini in particolare condizione di vulnerabilità. La FIGC, sulla base dei contatti inizialmente avviati con Calciosociale e in considerazione delle attività che avrebbero avuto piena evoluzione successivamente, a marzo 2023 ha candidato Calciosociale e, a parte la premiazione e l'erogazione dei fondi in favore della società che si è particolarmente distinta per le attività di inclusione attraverso il calcio svolte nel quartiere di Corviale, ha contribuito anche direttamente al progetto finanziando in parte la costruzione dell’impianto sportivo.
"Quella con il Calciosociale di Corviale è una collaborazione che nasce diversi anni fa da un mio profondo convincimento: la FIGC doveva aprirsi sempre più alle iniziative nate all’esterno del movimento federale, sostenendo e promuovendo progetti dall’alto valore sociale, come quello portato avanti con pieno merito da Massimo Vallati - le parole di Gravina -. Personalmente sono venuto diverse volte e ho potuto toccare con mano gli effetti positivi dell’attività che si svolge al ‘Campo dei Miracoli’. Per questo abbiamo sostenuto economicamente la realizzazione dell’impianto sportivo inaugurato dal Presidente della Repubblica Mattarella e poi abbiamo candidato il progetto CalcioSociale al “UEFA Foundation For Children Awards 2023”, vincendo un ulteriore contributo di 43.500 euro. Nel corso degli anni ho potuto apprezzare il coinvolgimento trasversale a questo progetto: la Federazione è sempre stata e sempre sarà al fianco delle ragazze e dei ragazzi del quartiere che, attraverso lo sport, vivono momenti di riscatto fondamentali per la loro piena integrazione sociale. Del progetto Calciosociale, quello che mi ha appassionato da subito è la contaminazione positiva che il calcio, anche in maniera spontanea, non codificata, può avere sullo sviluppo dei ragazzi e sulla felicità e sul benessere delle persone che vivono momenti di difficoltà".
La sinergia tra FIGC e Calciosociale, però, non si esaurisce con il riconoscimento UEFA. In collaborazione con il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC verrà sviluppato un insieme di iniziative coordinate per la promozione e la realizzazione di attività formative, con lo scopo di tutelare e rafforzare il valore inclusivo, educativo, morale e culturale del calcio. Con l’obiettivo di contrastare qualsivoglia forma di discriminazione o disuguaglianza e diffondere la cultura della "inclusione e pratica sportiva" che si contrappone ai fenomeni degenerativi dello sport conseguenti al perseguimento del successo a qualsiasi prezzo (doping, violenza negli stadi, razzismo, alcolismo, tabagismo, altre forme di abusi, ecc.) sono state individuate le seguenti iniziative nello specifico:
- Sviluppo condiviso di un modello formativo di riferimento per le attività che utilizzano il calcio come strumento di inclusione, anche attraverso la proposta e la sperimentazione di metodologie e modalità operative da sviluppare congiuntamente nel contesto sportivo della ASD Miracoli (società iscritta alle attività sportive della FIGC in tutte le categorie giovanili) da poter eventualmente replicare su scala nazionale. Tra le iniziative concretamente previste, l’organizzazione di tornei di calcio sociale sviluppati scegliendo un tema di carattere socio-educativo a cui si intende orientare l’attenzione per sensibilizzare i partecipanti, le famiglie e la comunità del territorio (ad es. coinvolgendo rappresentanti di associazioni, istituzioni, enti locali, cittadini, amici, etc.), al fine di formare squadre miste ed eterogenee;
- Attivazione di un Centro Federale Territoriale (CFT) presso la sede del “Campo dei Miracoli”, attuando nell’area geografica di riferimento il Programma di Sviluppo delle società del territorio (“Evolution Programme”,) e implementando un percorso di formazione tecnico-sportiva ed educativa rivolta a tutti i soggetti coinvolti nella crescita dei calciatori e delle calciatrici: tecnici, dirigenti, allenatori, genitori.