Si è svolto presso la sede del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri l'incontro degli stakeholder che hanno aderito al progetto "Combating Hate Speech in Sport", cofinanziato dall'Unione Europea e dal Consiglio d'Europa e attuato dalla Divisione Sport del Consiglio d'Europa. Il progetto fornisce supporto alle autorità pubbliche in Francia, Germania, Grecia, Italia, Montenegro, Spagna e ai principali attori dello sport nello sviluppo di strategie globali nell'ambito dei diritti umani per prevenire e combattere l'incitamento all'odio nello sport. A rappresentare il mondo del calcio, FIGC, Lega Serie A e AIC.

Il progetto prevede quattro fasi:
- Presentare la situazione relativa al fenomeno dell'incitamento all'odio nello sport, inclusa la dimensione online. Dopo la stesura di un documento preliminare da parte dei responsabili nazionali, gli stakeholder (autorità pubbliche, organizzazioni sportive e altri attori chiave) sono coinvolti nella raccolta di dati, nell'identificazione di lacune e opportunità, nella condivisione di esempi di buone pratiche, nella valutazione delle esigenze e nella proposta di modi per prevenire e rispondere collettivamente e individualmente all'incitamento all'odio

- Fornire orientamenti che portino all'adozione di strategie nazionali nei paesi partner per combattere l'incitamento all'odio nello sport coinvolgendo tutte le principali parti interessate.

- Progettare, implementare e valutare la campagna #SportSpreadsRespect, anche per quanto riguarda la formazione e la creazione di strumenti per rafforzare la capacità degli stakeholder nella prevenzione e nella lotta all'incitamento all'odio nello sport.

- Creazione di un Centro Risorse online che fornisca informazioni pertinenti sugli strumenti esistenti per combattere l'incitamento all'odio nello sport e identifichi misure per prevenire, contrastare, denunciare e porre rimedio all'incitamento all'odio, in particolare attraverso la campagna No Hate Speech Movement, la Strategia per l'uguaglianza di genere del Consiglio d'Europa, il programma EPAS (Accordo Parziale Allargato sullo Sport) e altri strumenti pertinenti.

L'incontro ha consentito agli stakeholder italiani del progetto di fornire un feedback sulla bozza del documento informativo preparato, offrendo l'opportunità alle Amministrazioni, alle Istituzioni sportive, alle Organizzazioni di tifosi e agli Enti e Organizzazioni a vario titolo interessate dal fenomeno dell'incitamento all'odio in Italia di presentare le proprie esigenze, segnalazioni e pratiche, creando un network di lavoro in grado di integrare i punti di vista raccolti e preparare una scheda informativa che presenti lo stato di avanzamento in Italia della problematica.