Abete ad una tavola rotonda sull’integrazione razziale
lunedì 14 ottobre 2013
Legalità, lotta alle mafie, ma anche integrazione attraverso la comune passione per il calcio. Dopo l’allenamento di questa mattina a Quarto, il presidente della Figc Giancarlo Abete si è recato nel pomeriggio presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli per una tavola rotonda e una riflessione sull’integrazione razziale. Al termine dell’incontro è stato proiettato “United – Campioni fuori dal ghetto”, documentario che racconta la storia dell’Afro Napoli United, squadra di calcio dilettante nata nel 2009 e che vede giocare insieme atleti italiani e calciatori provenienti dal continente africano e dal sud America. Una bella realtà di sport e integrazione, come hanno sottolineato il Rettore dell’Università Lucio D’Alessandro e il presidente dell’Afro Napoli United Antonio Gargiulo.
“Lo sport – ha sottolineato Abete - è globalizzazione, identità territoriale. Ogni anno abbiamo 9000 primi tesseramenti di extra comunitari e vige una normativa che è complessa e dettata per tutti i Paesi dalla FIFA. Noi li gestiamo direttamente, grazie ad una deroga che abbiamo ottenuto per le altre categorie, mentre per i professionisti le pratiche vengono gestite dalla FIFA”. L'Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele, ha sottolineato l'importanza dell'attività dell’Università e ha ringraziato la Federcalcio, presente in sala anche con il direttore generale Antonello Valentini, per aver accolto l'invito di Quarto, aiutando i ragazzi a capire che lo sport si gioca e va vissuto seguendo le regole.