Abete, bilancio di fine anno: “Gli oscar 2013 a Ronaldo, Del Bosque e Bayern”
venerdì 27 dicembre 2013
Quando si avvicina la fine di un anno è sempre tempo di bilanci. Non si sottrae alla regola il presidente della Figc Giancarlo Abete che, ai microfoni di Sky Sport, parla del 2013 con un occhio particolare alla Nazionale, protagonista di una stagione brillante che l’ha portata a conquistare la qualificazione a Brasile 2014 con ben due turni di anticipo. E il numero uno della Figc, in questo campo, non ha dubbi: “Al Mondiale faremo squadra”. Da qui ad affrontare l’argomento Prandelli il passo è breve: “Sarà il nostro selezionatore – ha ribadito Abete - fino al Mondiale. Se poi in lui prevarrà il desiderio di tornare ad allenare un club, a fare ogni giorno vita di campo, vedremo. Intorno a marzo faremo una verifica con Prandelli per i programmi futuri. Ci auguriamo che rimanga, ma se dovesse decidere diversamente noi faremo le nostre valutazioni. E' naturale che si facciano nomi, ma questo riguarda l'informazione e l'opinione pubblica, non la Federazione. Finora non abbiamo avuto abboccamenti con nessuno, il nostro tecnico è Prandelli e farà i Mondiali del Brasile, ma prima di quella data comunicheremo se in futuro sarà ancora con noi, come auspichiamo, oppure no”.
Abete ha accennato anche al campionato in corso: “Davanti si corre tantissimo - ha detto riferendosi a Juventus e Roma – e questo sta mettendo in ombra l'ottimo torneo di squadre come Napoli e Fiorentina. L’arrivo di Thohir? Ben vengano i capitali stranieri purchè resti lo zoccolo duro
dell'imprenditoria italiana e si trovi l'equilibrio con gli investimenti esteri. Sappiamo che i grandi introiti vengono da diritti tv e merchandising: sui primi siamo all'altezza del resto d'Europa, sul secondo dobbiamo recuperare.
Non sempre il fatturato significa automaticamente risultati, però è importante”.
Gli oscar del 2013, per quanto riguarda il calcio internazionale, il presidente della Figc li assegna a Ronaldo come calciatore, a Del Bosque come allenatore e al Bayern Monaco. “Ronaldo merita un encomio particolare, è stato protagonista nel club e con la nazionale, decisivo nel play-off con la Svezia che hanno portato il Portogallo i Mondiali. Come società dico Bayern Monaco: ha vinto tutto e ha dato un'immagine di potenza significativa. Gli
allenatori sono tanti, ma Del Bosque, che ha inanellato il secondo successo consecutivo della Spagna (agli Europei, ndr), merita attenzione e apprezzamento particolari”.
E sulla possibilità che Giovanni Trapattoni, indicato tra i possibili successori di Petkovic alla guida della Lazio, torni su una panchina di serie A, Abete spende parole significative per l’ex cittì azzurro: “Trapattoni è un grande e non c'è bisogno che lo dica io, è nella hall of fame del calcio italiano, una persona che, oltre alle qualità professionali, trasferisce anche quelle morali e capacità comportamentali di altissimo livello. Tutti quanti noi, credo, non vediamo l'ora che riprenda ad allenare”.