Abete sugli arbitri: “Gli errori ci sono, bisogna imparare a conviverci”
lunedì 20 settembre 2010
Tre giornate di campionato, primi errori, prime polemiche. “Gli errori obiettivamente ci sono stati. Bisogna crescere per quanto riguarda le prestazioni di arbitri e assistenti, ma i dirigenti devono capire che con l'errore si convive, non bisogna alimentare eccessive tensioni dopo sole tre domeniche di campionato”: il presidente della Figc Giancarlo Abete, presidente della Figc, ai microfoni della trasmissione “La politica nel pallone” su Gr Parlamento, smorza le polemiche legate agli errori arbitrali.
“Bisogna cercare di essere più fiduciosi – continua il presidente federale - la stagione è appena iniziata. Il calcio si gioca sempre più a due livelli, in campo e sul piano della comunicazione, bisogna essere attrezzati anche per reggere l'urto da questo punto di vista”.
“Il compito dell'arbitro – ha concluso Abete - è già di per sè difficile. Se poi giocatori e tecnici non danno un contributo positivo, la situazione diventa ancor più complessa. In particolare i calciatori devono tenere un atteggiamento lineare: la volontà di raggiungere i risultati a prescindere dai comportamenti non è un bel segnale”.
Nel corso della trasmissione, il presidente ha anche affrontato l’argomento tessera del tifoso: “Le adesioni sono numerose – ha dichiarato - piano piano, al di là delle posizioni, si comincia ad accettare una decisione che il mondo del calcio aveva già accettato. L’obiettivo è arrivare a stadi senza barriere per allontanare dagli impianti persone che vanno alla partita solo per creare problemi”.
Per Abete quella di domani sarà la giornata “decisiva” per quanto riguarda lo sciopero indetto dall'Assocalciatori per questo fine settimana. “Ho grande fiducia - ha detto il presidente - che domani ci sarà la revoca o la sospensione dello sciopero. Non dico che sono sicuro, ma sono convinto che ci sarà un altro passo avanti. L’Aic e la Lega di A hanno riconosciuto alla Federcalcio un ruolo attivo, non solo per le indicazioni dell'Alta corte del Coni. E noi vogliamo essere, più che arbitri, parte attiva nel percorso verso un accordo. Dopo un lungo periodo in cui, sul contratto collettivo, ha prevalso l'aspetto promozionale, si è entrato nel vivo degli argomenti. Gli incontri della settimana scorsa sono stati proficui, per questo sono non dico quasi sicuro, ma convinto che domani si compirà un altro passo significativo”.
Infine Abete ha sottolineato, per quanto riguarda i rapporti con il presidente della Lega di A Beretta, che “non sono mai arrivati al punto di una rottura, auspico che la Lega torni a partecipare organicamente alla vita della Federazione”.