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Abete sul tavolo della pace: “Nessuno pensi di strattonare la Figc”

lunedì 12 dicembre 2011

Abete sul tavolo della pace: “Nessuno pensi di strattonare la Figc”

“Nessuno pensi di strattonarci”: a due giorni dal “tavolo della pace” di mercoledì al Coni, il presidente della Figc Giancarlo Abete mette in chiaro la posizione della Federazione nei confronti della riunione alla quale parteciperanno, di fronte a Coni e Figc, i rappresentanti di Milan, Inter e Juventus per cercare di mettere la parola fine alle polemiche di questi ultimi anni, dopo l'ultimo scandalo di “calciopoli”.
“Sappiamo che nel mondo del calcio ci sono tante tensioni accumulate da Calciopoli in avanti per anni: tutti possono portare avanti la propria tesi, ma nessuno pensi di strattonare la Figc”, ha sottolineato ancora Abete intervenuto a Milano, nella sede della Gazzetta dello Sport, in occasione della presentazione del premio “I piedi buoni del calcio - Lo sportivo esemplare”.
“La Figc – continua il presidente federale - da subito ha appoggiato l'iniziativa del Coni: il nostro ruolo è essere garanti delle regole, senza avere figli e figliastri, senza una logica di nemici e guerra. Mi siederò al “tavolo della pace” con spirito positivo e fiducioso che sia una opportunità per ragionare, per riflettere, per approfondire serenamente tante problematiche che riguardano anche anni difficili del mondo del calcio”.
Quanto alle polemiche lanciate da chi non è stato inviato al tavolo “la polemica -ha osservato Abete- è un po' il sale del calcio, ma qui si tratta di capire lo spirito con cui è partita questa iniziativa che è quello di favorire una riflessione da parte di quei soggetti che avevano trasferito alcune criticità collegate a calciopoli. Ci possono essere posizioni differenti e questo fa parte del gioco, però questo non deve portare ad asprezze di toni nè a individuare soggetti che sono controparte costituzionalmente. Questo non fa parte della cultura della Federazione -ha concluso Abete- e penso non faccia parte neppure della cultura di nessuno dei presenti al tavolo”.
Presente nella sede della Gazzetta anche il presidente del Coni Petrucci che, interpellato sull’incontro di mercoledì, ha replicato: “Chi è stato invitato ha risposto in maniera positiva, chi non è stato invitato non si offenda: non poteva diventare un'assemblea di Lega. Sento in giro un'aspettativa spasmodica, ma si tratta di un incontro normale. L’obiettivo dovrebbe essere semplice: trovare la serenità, perchè il calcio è pur sempre uno sport. Il principale attore sarà la Federcalcio, perché è l'istituzione che gestisce il calcio”.