Inammissibile il ricorso su Mazzarri, ma per il futuro gli allenatori espulsi saranno squalificati
Condivisa la tesi della Federazione: secondo la Corte non c’è nessuna necessità di modifica del Codice di Giustizia Sportivamartedì 15 ottobre 2019
La Corte Federale d’Appello ha accolto il ricorso del Torino e annullato la squalifica all’allenatore Mazzarri.
La Corte Federale di Appello ha condiviso la tesi della Federazione secondo la quale il Codice Disciplinare della Fifa, adottato il 15 Luglio 2019, nella parte in cui prevede che l’allenatore espulso dal campo debba essere squalificato per la gara successiva trova immediata applicazione.
Secondo la Corte non c’è dunque nessuna necessità di modifica del Codice di Giustizia Sportiva, peraltro precedente al Codice FIFA, e tanto anche perché “l’adeguamento delle norme tecniche e disciplinari della Federazione Nazionale alle determinazioni che in materia sono promanate dalla FIFA è assicurata sia dalla disposizione dell’art. 3 comma 4 del Codice di Giustizia Sportiva, a mente del quale “in assenza di specifiche disposizioni del Codice e di Norme federali gli organi di giustizia sportiva adottano le proprie decisioni in conformità ai principi generali di diritto applicabili nell’ordinamento sportivo nazionale ed internazionale”, sia dall’art. 1 comma 5 dello Statuto della FIGC il quale impone agli organi di giustizia sportiva di rispettare in ogni momento gli statuti i regolamenti e le decisioni della FIFA e della UEFA.
Secondo la Corte la norma del Codice Disciplinare FIFA che impone la automaticità della sospensione dalla gara successiva per l’allenatore o per ogni tesserato espulso è, tra l’altro, direttamente applicabile in quanto la sua osservanza è “mandatory in domestic competition”.
Dunque secondo la Corte Federale, la Corte Sportiva di Appello nell’accogliere il ricorso del Torino e nell’annullare la sanzione della squalifica all’allenatore Mazzarri non ha correttamente interpretato le norme e ha dunque commesso un errore di diritto.
Proprio per tale ragione, sul presupposto che il ricorso per evocazione può esser accolto solo in presenza di un errore di fatto, la Corte Federale di Appello, pur ritenendo corretta la tesi della Federazione ed errato il ragionamento della CSA ha dovuto tecnicamente dichiarare il ricorso inammissibile.
La conseguenza della decisione è che Mazzarri non sconterà la squalifica per la prossima gara ma che da oggi il Giudice Sportivo e per essa anche la Corte Sportiva di Appello dovrà squalificare automaticamente per la gara successiva tutti gli allenatori e, comunque, tutti i tesserati espulsi nel corso della gara.
Per visualizzare il comunicato fai click qui