Accordo vicino: subito dopo tavolo col Governo su stadi, marchi, legge 91
martedì 30 agosto 2011
Uno “sportello istituzionale” presso la Presidenza del Consiglio per affrontare con il Coni, la FIGC, la Lega di Serie A e l’Associazione calciatori i problemi per “accelerare alcuni iter legislativi che interessano il mondo dello sport e in particolare il calcio”: legge 91, nuovi stadi, protezione dei marchi. Sono i contenuti dell’iniziativa assunta dal presidente del CONI Petrucci che, insieme al segretario generale Pagnozzi, ha incontrato oggi a palazzo Chigi il sottosegretario con delega allo sport Rocco Crimi.
C’è già una data dell’incontro per l’apertura del tavolo istituzionale che sarà presieduto dal Sottosegretario alla Presidenza Gianni Letta: lunedì 5 settembre. Ma nella sua nota, il CONI avverte di aver concordato la riunione “al buon esito della trattativa tra Lega di Serie A e Associazione calciatori” sul rinnovo dell’accordo collettivo. E giovedì prossimo, è programmata l’Assemblea delle venti società del massimo campionato.
Già nella serata di ieri, dopo il doppio incontro con Beretta e Tommasi per chiudere la trattativa e assicurare l’11 settembre l’avvìo della Serie A, il presidente della FIGC Abete aveva mantenuto il coordinamento con il presidente Petrucci informandolo degli sviluppi in atto.
Petrucci e Abete hanno concordato anche sull’esigenza di chiedere l’intervento del Governo su temi decisivi e ancora aperti per il calcio professionistico e nella lettera inviata oggi, infatti, il numero della FIGC sottolinea la necessità di una spinta riformatrice finalizzata allo sviluppo e alla crescita dell’intero sistema.
Nelle ultime ore,in vista dell’Assemblea di giovedì prossimo a Milano, la FIGC ha inviato a Beretta e alle venti società della Lega di Serie A l’intera documentazione (corredata da 34 allegati) che ricostruisce il lavoro di mediazione svolto dalla FIGC in questi mesi di trattativa attraverso 15 successivi incontri: nella lettera di accompagnamento, Abete richiama -come aveva già fatto ieri parlando con Beretta e con Tommasi- l’esigenza che l’11 settembre si giochi, alla luce di un negoziato che pone ormai Lega e Aic a un passo dalla firma del nuovo accordo collettivo.