Al Centro di Preparazione Olimpica di Roma il Workshop per i medici della FIGC
L’evento è inserito nell’ambito dell’UEFA Football Doctor Education Programme; oltre agli interventi di specialisti, lezioni e test sulle più avanzate tecniche di soccorsovenerdì 12 aprile 2019
Si è aperto questa mattina, presso il Centro CONI di Preparazione Olimpica Giulio Onesti di Roma, il Workshop per Medici della FIGC inserito nell’ambito dell’UEFA Football Doctor Education Programme, un programma di formazione per la gestione delle emergenze mediche a bordo campo e al quale partecipano tutte le federazioni europee che sono poi chiamate a riportare le istruzioni e direttive a livello nazionale (referente per la FIGC il Dott. Luca Labianca).
Ad aprire i lavori il professor Andrea Ferretti, coordinatore medico della FIGC e medico della Nazionale Italiana, che ha ricordato ai partecipanti l’importanza del rapporto diretto medico-atleta in un mondo come quello del calcio dove attorno ai calciatori ruotano una miriade di figure e di interessi. A seguire l’intervento del Direttore della Scuola di specializzazione in Medicina dello Sport all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma prof. Paolo Zeppilli che, sul tema dell’arresto cardiaco, ha sottolineato la necessità di non fermarsi mai nell’approfondimento degli esami in caso di segnali sospetti come affaticamento o sincopi, anche quando i primi accertamenti clinici danno esiti negativi.
Tra i relatori anche le ospiti internazionali Niki Papadimitriou, coordinatrice della Commissione medica della UEFA che ha illustrato i programmi che la confederazione europea ha in atto, e la svedese Anna Nordström, specialista in traumi alla testa. Quattro, invece, i medici della Federazione Sammarinese e uno della Federazione Maltese tra gli uditori.
I lavori, che dureranno due giorni, vedranno gli interventi di altre personalità come il preparatore atletico Vincenzo Pincolini, Maria Grazia Rubenni responsabile del Settore Medico di Coverciano che parlerà del doping, il dottor Carmine Costabile (che fa parte dello staff medico degli Azzurri), del medico dell’Under 21, Angelo De Carli, e dei medici della Nazionale Femminile, Matteo Guzzini e Alessandro Carcangiu. Non mancheranno lezioni e test pratici sulle più avanzate tecniche di primo soccorso, grazie anche all’ausilio della Fondazione Giorgio Castelli nata per ricordare il giovane calciatore dilettante morto sul campo per un arresto cardiaco.
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