Anche in serie B, clima più sereno tra arbitri, tecnici e calciatori
martedì 18 gennaio 2011
Una presenza completa e qualificata delle 22 società di Serie B, con quasi tutti gli allenatori in prima e i capitani delle squadre, ha caratterizzato a Coverciano il confronto di metà campionato tra arbitri, dirigenti, allenatori e calciatori.
Applicazione del regolamento e analisi delle situazioni più controverse e discutibili sono state al centro della discussione condotta da Roberto Rosetti, designatore dei 24 arbitri dell'organico della Serie B: casi di gioco violento e cartellini rossi, falli di mano, simulazioni, fuorigioco, sono stati esaminati e dibattuti con l'aiuto di una serie di immagini tratte dalle registrazioni televisive.
L'obiettivo resta quello di non essere più controparti, ma insieme protagonisti dello spettacolo calcistico. Di qui, tra le varie proposte, quella di incrementare le occasioni di confronto tra gli “uomini di campo” e abbassare i toni, soprattutto a caldo, quando le tensioni post gara sono ancora presenti.
Rosetti ha fornito una serie di dati dai quali emerge che il numero degli errori arbitrali è in netto calo, che la collaborazione arbitro-assistenti sta funzionando e che il rapporto tra arbitri e calciatori in campo sta crescendo sul piano del fair play, della comprensione e del rispetto reciproci (per consultare il documento relativo ai dati clicca qui).
Nel corso del dibattito sono intervenuti Gregucci, Foschi, Maran, Perinetti, Fortunato. All'incontro di oggi - il secondo dopo quello di lunedì scorso con le società di Serie A- erano presenti il presidente federale Abete e il vice Albertini, Andrea Abodi presidente della Lega B, il numero 1 dell'Aic Campana, il segretario dell'Aiac Ragonesi e i vertici dell'Associazione arbitri con il presidente Nicchi e il vice Pisacreta.
“Quello di oggi – ha commentato il presidente della Figc Abete al termine dell’incontro - è stato un successo di partecipazione che testimonia il rispetto nei confronti della Federazione, dell'Aia, della Lega di serie B. C'è una capacità da parte di tutte le componenti di differenziare il momento di stress agonistico dal momento di riflessione. Dal punto di vista arbitrale, siamo su una linea di continuità del lavoro di Collina e di qualità, avendo due ottimi designatori come Rosetti e Braschi. Noto un impegno importante dell'Aia e dei designatori, e di un rispetto da parte delle società del lavoro di quest'ultimi”. Sulla stessa linea di pensiero anche il designatore arbitrale della serie B Rosetti: “La richiesta principale che è' arrivata dal mondo arbitrale, rilanciata da tecnici e giocatori, riguarda il fatto di fare in futuro incontri più frequenti. Quello di oggi è stato un momento veramente importante di confronto, con grande partecipazione e riflessioni sul futuro. Il nostro obiettivo fondamentale come mondo arbitrale è il campionato dove ci troviamo a dirigere, difficile, equilibrato, basato su fisicità e agonismo. Il secondo obiettivo è quello di preparare arbitri moderni, arbitri atleti, che vanno seguiti tecnicamente, cercando di anticipare le modifiche del regolamento e le direttive che arrivano da Fifa e Uefa. E' importante -ha concluso Rosetti - dare delle linee prima dell’inizio del campionato, cosa che quest'anno, con la creazione della nuova Lega e l’inserimento di un gruppo di arbitri nuovi, non è stata possibile fare. Potremmo studiare un numero di incontri dove arbitri della mia categoria possano andare nelle sedi della società a parlare di tecnica, a visionare i filmati con i giocatori, per avere una condivisione maggiore sulla tecnica del calcio”.
Foto Sabe