E' in corso di svolgimento a Varsavia l'annuale Conferenza UEFA per la Sicurezza nel calcio. L'appuntamento, che riunisce i Security Officer delle 54 federazioni europee, i rappresentanti delle Polizie dei Paesi coinvolti nelle competizioni UEFA, i responsabili della sicurezza dei club coinvolti nella stagione di Champions League ed Europa League, ha come tema principale quest'anno quello di rimettere al centro della scena il calcio giocato. L'obiettivo è quello di tutelare il calcio, mettendolo al riparo dalle interferenze che ne compromettono lo spettacolo e soprattutto annullare i rischi per l'incolumità degli spettatori. 
Al centro del dibattito, alcune tematiche che intervengono nella pianificazione e gestione degli eventi calcistici: il riflesso nelle gare delle tensioni sociali in alcuni contesti europei; le proteste politiche e casi di razzismo in Europa; l'implementazione dei piani di prevenzione ed evacuazione negli stadi; il rischio degli artifizi pirotecnici; l'utilizzo dei sistemi di videosorveglianza. Una interessante sessione è stata riservata al ruolo dei social media, all'uso ed alle prospettive di tali mezzi per i club, i tifosi, le polizie.
Sessioni specifiche di lavoro, infine, sono state dedicate agli incontri delle qualificazioni ai campionati d'Europa del 2016, che nei giorni scorsi hanno preso il via con il nuovo format UEFA EURO Qualifiers. Per l'Italia era presente il Security Officer della FIGC e Coordinatore Nazionale dei Delegati alla Sicurezza, Giovanni Spitaleri; hanno partecipato alle sessioni i Delegati alla sicurezza dei club italiani impegnati nelle competizioni: Juventus e Roma per la Champions League; Fiorentina, Inter, Napoli e Torino per l'Europa League. Presenti infine per il Ministero dell'Interno la dott.ssa Elisa Cozza, Segretario dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ed alcuni funzionari in rappresentanza delle Questure coinvolte negli impegni delle coppe europee. I lavori si concluderanno domani.