Attualità

Assemblea Lnd. Tavecchio traccia la strategia del calcio dilettantistico

martedì 21 giugno 2011

Assemblea Lnd. Tavecchio traccia la strategia del calcio dilettantistico

L’Assemblea Straordinaria della Lega Nazionale Dilettanti, convocata presso l’Hilton Rome Airport di Fiumicino per recepire nel proprio Statuto anche le modifiche introdotte dall’Assemblea federale svoltasi ieri, è stata l’occasione per fare il punto sulla vitalità del movimento dilettantistico italiano. Prima di commentare le decisioni assunte dalla Federazione nel suo complesso, il presidente Carlo Tavecchio ha tracciato nella sua relazione obiettivi raggiunti e sfide future ancora da affrontare. Partendo però da una base solida individuata dallo stesso presidente Figc Giancarlo Abete, che ha riconosciuto alla LND e al suo numero uno lo sforzo nel dare ancora più sostanza al nuovo Statuto. “La LND ha sempre testimoniato un senso di responsabilità importante – ha affermato il presidente Abete che non ha voluto mancare all’appuntamento della Lega Dilettanti – una dote fondamentale per chi rappresenta un mondo vasto e determinante come quello della LND. Questo senso di maturità è emerso chiaramente in Assemblea e in tutto il percorso di preparazione. La LND è stata la componente federale che ha mostrato maggiore lucidità, lungimiranza e spirito di collaborazione in un momento tanto delicato. Ne sono lieto, ma non avevo dubbi conoscendo bene la realtà dei dilettanti e del presidente Tavecchio”.
Un messaggio lo lancia il presidente della Dilettanti: “C’è una riflessione di fondo che dobbiamo fare partendo da un dato certo – ha affermato Tavecchio – e cioè che noi viviamo bene, gli altri sono con l’acqua alla gola. Nonostante la situazione federale sia particolare, nonostante i contrasti, la LND è unita e cammina coesa. Non è certamente positiva la frammentazione dimostrata dalle componenti circa i numerosi personalismi cui non si vuole rinunciare sull’altare del rafforzamento della Figc”.
“La LND – ha ribadito – ha proposto un progetto per dare un segnale forte al sistema Paese di riduzione dei componenti del Consiglio Federale e nel dare più autorevolezza alla Federazione in merito all’indicazione di tutte le cariche federali, ma ciò non è stato accolto dalle altre componenti”.
Tavecchio, inoltre, ha sottolineato il progetto del Dipartimento per l’attività di Serie D: “Il Dipartimento è un traguardo che abbiamo raggiunto con serenità e professionalità esemplari, questa forma gestionale è un’ espressione democratica e partecipativa ideale che permette a tutte le società di essere rappresentate, così i club sono certi che le loro istanze saranno ascoltate”. Il pensiero di Tavecchio si è poi spostato sull’argomento calcio femminile: “La LND ha sempre dato tutto alla Divisione senza chiedere nulla, ci teniamo al calcio femminile e lo abbiamo dimostrato. Abbiamo acconsentito all’istituzione di una commissione strategica che avrebbe coinvolto tutte le anime della federazione e non ci è stato permesso. Le soluzioni pratiche ci sono, possiamo pensare per esempio che ogni società professionistica possa aprire una sezione femminile, sarebbe facile per club che hanno budget di centinaia di milioni di euro destinare una piccola parte delle proprie risorse al calcio femminile connessa ad una gestione più snella ed efficiente dell’organizzazione dell’attività. Questi sono fatti, sono proposte concrete, di altri fantomatici progetti non ne abbiamo notizie. Però sono sereno, perché sono in completo accordo con il presidente federale che da sempre si è speso per difendere le istanze dei dilettanti, quindi risolveremo al meglio anche questa situazione. E’ inevitabile, a seguito delle dimissioni di Giancarlo Padovan e dell’intero Consiglio, la nostra richiesta di commissariamento della Divisione”. Anche Abete è convinto della bontà del progetto presentato sul calcio in rosa: “Insieme al presidente della LND ho avanzato dei progetti strutturali e strategici cercando di coinvolgere tutte le componenti federali per il bene del calcio femminile, senza cercare colpevoli ma trovando le soluzioni. Non è stato accettato, ne prendiamo atto ma continuiamo ad essere convinti che sia un progetto valido e valuteremo in futuro quali strade adottare per rendere funzionale una disciplina che ad oggi non lo è”.
Nella massima assise della LND si è provveduto inoltre ad eleggere all’unanimità il vice presidente dell’area nord, l’Avv. Claudio Bocchietti, carica vacante a seguito dell’elezione di Fiorenzo Vaccari a presidente del Comitato Regionale Veneto.