Gravina: “Il calcio non può essere preso come pretesto per compiere atti di violenza”
Sconcerto da parte del presidente della FIGC subito dopo aver appreso la notizia del tifoso morto in Basilicatalunedì 20 gennaio 2020
“Sono sconcertato, il mio primo pensiero va ai familiari del ragazzo deceduto. Aspettiamo che venga chiarita la dinamica dei fatti, ma di certo il calcio non può essere preso come pretesto per compiere atti di violenza, sia dentro che fuori gli stadi”: così il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha commentato quello che è accaduto in Basilicata. Un uomo di 39 anni morto e un ferito in gravissime condizioni, il bilancio di una domenica di ordinaria follia consumatasi nei pressi della piccolissima stazione ferroviaria di Vaglio di Basilicata. Lì, a pochi chilometri da Potenza, un incrocio tra i tifosi della Vultur Rionero e del Melfi (due squadre del campionato lucano di Eccellenza, storicamente rivali) si è concluso con un investimento.