La UEFA Nations League cambia il format: più partite, meno amichevoli
Il Comitato Esecutivo ha stabilito che, dopo il successo della scorsa edizione, quest’anno saranno 16 le squadre per la Serie A, la Serie B e la Serie C, mentre la Serie D sarà a 7mercoledì 25 settembre 2019
Dopo il successo della scorsa edizione, la Nations League cambia format. Dall’edizione 2020/21 la Serie A passa da 12 a 16 squadre, divise in quattro gruppi da 4. Saranno sedici i team anche per la Serie B e Serie C, mentre la serie D sarà a 7 squadre. Lo ha deciso il Comitato Esecutivo UEFA riunito a Lubiana. Questa modifica al format segue un processo di consultazione che ha coinvolto tutte le 55 federazioni nazionali e rispecchia il loro desiderio di diminuire ulteriormente il numero di partite amichevoli. Inoltre, tale modifica - si legge in una nota dell'Uefa - migliorerà l'equità sportiva, in quanto tutte le squadre dello stesso girone disputeranno la loro ultima partita lo stesso giorno e alla stessa ora. In più il numero di partite ufficiali durante la fase di campionato della competizione passerà da 138 a 162, aumentando così il valore commerciale della competizione. Resta invece invariato il format vincente delle Finals, con le quattro vincitrici dei gironi della Lega A che si sfideranno per vincere il trofeo della Nations League. Il Comitato ha inoltre confermato che il sorteggio della Nations League 2020/21 si terrà il 3 marzo 2020 ad Amsterdam. La UEFA ha anche deciso di usare il VAR dalla fase a eliminazione diretta 2019/20 di Europa League, nelle finali di Champions League donne a partire da quella del 2019/20, nonchè nella fase finale degli Europei femminili 2021 insieme alla Goal Line Technology. Per il nome della terza competizione UEFA per club, è stato approvato “UEFA Europa Conference League” ed è stato ratificato il suo concept commerciale. Le partite della nuova competizione - che inizierà nel 2021 - si giocheranno di giovedì alle 18.45 e alle 21, proprio come l'Europa League. Ancora, per ribadire il suo impegno alla sostenibilità e per celebrare i 60 anni dei campionati Europei, la UEFA ha deciso di piantare 600.000 alberi nelle 12 città che ospiteranno UEFA EURO 2020.
Fra le decisioni prese c'è anche la volontà di indicare alle 55 federazioni di non disputare partite dove l'accesso allo stadio è ristretto o negato alle donne e il presidente Ceferin in conferenza stampa ha sottolineato che sono solo indicazioni e non obblighi, perché le scelte spettano comunque alle varie Federazioni, anche se l'intenzione è di scoraggiare incontri e competizioni dove i diritti umani sono calpestati. Queste le sedi delle finali delle competizioni europee:
2021 UEFA Champions League, finale – San Pietroburgo
2022 UEFA Champions League, finale – Monaco
2023 UEFA Champions League, finale – Londra (Wembley)
2021 UEFA Europa League, finale – Siviglia (Ramón Sánchez Pizjuán)
2021 Supercoppa UEFA – Belfast
UEFA Futsal EURO 2022 – Olanda
Campionati Europei UEFA Under 17 – Cipro 2021; Israele 2022
Campionati Europei UEFA Under 19 – Romania 2021; Slovacchia 2022
Campionati Europei femminili UEFA Under 17 – Isole Faroe 2021; Bosnia-Ezegovina 2022
Campionati Europei femminili UEFA Under 19 – Bielorussia 2021; Repubblica Ceca 2022