Azeglio Vicini, signore del calcio: in un libro una vita per il pallone
giovedì 30 ottobre 2008
A Cesena, la sua città, lo definiscono “una bandiera di quelle che sventolano sempre e non sbiadiscono mai”. Ma molti altri aggettivi sono stati associati ad Azeglio Vicini, l’allenatore che assunse la guida della Nazionale italiana nel 1986 subentrando a Bearzot e su quella panchina ai Mondiali del 1990 conquistò il terzo posto, nonchè per dieci anni tecnico dell’Under 21 con cui ottenne per tre volte la qualificazione ai quarti di finale, arrivando alla semifinale nel 1984. “Era un sergente di ferro, ma senza durezze fuori luogo e ha sempre avuto grande eleganza”, scrive Walter Zenga, tecnico del Catania e giocatore di Vicini nella 21 e nell’Italia. “Signorilità e competenza, un uomo vero”, dice “Spillo” Altobelli, un altro dei suoi ragazzi. Queste ed altre testimonianze di stima e affetto da parte del mondo del calcio nei confronti dell’attuale presidente del Settore Tecnico della Figc sono contenuti nel volume «Azeglio Vicini, un gentiluomo in azzurro, 75 anni con il pallone nel cuore» (curato dai giornalisti Paolo Morelli e Luca Serafini de Il Resto del Carlino), distribuito nei giorni scorsi insieme con il quotidiano. Poco più di cento pagine nelle quali chi lo ha conosciuto e ha lavorato con lui racconta come Vicini ha contribuito alla crescita del calcio, non solo attraverso i risultati, “coltivando” i giovani in cui ha sempre creduto, conquistandoli con messaggi semplici, ma mai banali. Un ritratto dell’uomo, figlio di agricoltori, che ammirava Valentino Mazzola e il grande Torino, che adora il ciclismo e il mare, che ha dedicato la sua vita, 75 anni, al pallone ma anche alla famiglia. Cinquanta anni di matrimonio con la signora Ines, tre figli e tre nipoti. Nel volume vengono ripercorse tutte le tappe della sua carriera, correlate dalle foto più significative: Vicini giocatore con di Prima Divisione con il Cesenatico; con la maglia del Cesena nella stagione 1952/53; con il presidente federale Artemio Franchi ai tempi dell’Under 21; con la Nazionale Olimpica; con Gianluca Vialli; con Roberto Donadoni nel 1988; con gli ex Commissari tecnici Enzo Bearzot e Arrigo Sacchi; con Michel Platini, allora Campione della Juventus e oggi presidente della Uefa; e molte immagini che lo ritraggono nel privato, con la sua famiglia.
Nella foto in alto Vicini, Sacchi, Bearzot