Campi in erba artificiale, c’è l’ok definitivo per il nuovo Regolamento
lunedì 17 gennaio 2011
“È stato compiuto un altro passo importante per il miglioramento della pratica calcistica nel nostro Paese”: con queste parole il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, nonché vice presidente vicario della Figc, Carlo Tavecchio ha salutato l’ok definitivo alla promulgazione del nuovo Regolamento per la realizzazione dei campi di calcio in erba artificiale di ultima generazione. Lo scorso 12 gennaio, infatti, l’apposita Commissione impianti sportivi in erba artificiale (Cisea) della LND, presieduta da Antonio Armeni, a seguito dell’approvazione ottenuta nel Consiglio Direttivo di Lega del giorno prima, ha visto concludersi un iter lungo che ha permesso di conseguire un importante risultato.
Dopo la pubblicazione del vecchio Regolamento nel 2008, la Cisea si è messa subito a lavoro per proiettarsi già nel futuro, iniziando parallelamente un percorso di armonizzazione della normativa italiana e Fifa proprio con il massimo organismo calcistico internazionale. Ispirata dai principi di promozione dello sport, di garanzia della salute degli atleti e della difesa dell’ambiente, la LND ha dato mandato ai suoi tecnici per compiere un ulteriore passo in avanti finalizzato alla definitiva affermazione degli investimenti fatti dal 2001 a oggi per garantire a tutti i praticanti la possibilità di fare sport ad ogni latitudine e con qualsiasi condizione atmosferica. “Quello della LND – ha affermato Tavecchio – è un ambizioso progetto che ha come obiettivo la modernizzazione dell'impiantistica nazionale dedicata alla pratica del calcio. Il fine è quello di garantire lo svolgimento dell'attività in condizioni adeguate, abbandonando i terreni sdrucciolevoli e, perchè no, anche quelli in erba naturale la cui manutenzione onerosa finisce in breve tempo per disseminarli di buche; ciò dedicando un’attenzione particolare per lo studio sulla salute degli atleti e sulla salvaguardia dell’ambiente, cui abbiamo riservato ingenti fondi sostenendo ricerche ad esempio dell’Università di Pisa e Pavia”.
La prima grande innovazione insita nel nuovo Regolamento è la suddivisione in “Standard” e “Professional” (entrambi scaricabili direttamente sul sito istituzionale www.lnd.it): il primo riservato ai campionati dilettantistici e di settore giovanile e scolastico, il secondo ai campionati professionistici.
Le due regolamentazioni posseggono i medesimi requisiti tecnici, le stesse caratteristiche di sicurezza, rispetto dell’ambiente e di tutela della salute e si differenziano solo negli aspetti prestazionali del terreno di gioco. I parametri di riferimento dei due regolamenti osservano, su diversi test, una maggiore severità derivanti dalle ricerche effettuate allo scopo di migliore la qualità dei componenti la realizzazione della superficie sportiva di gioco. In particolare, nell’aspetto della biomeccanica, hanno influito sensibilmente sulla variazione parametri riguardanti specifici movimenti del giocatore, tipologia di materiali da intaso prestazionali, materiali impiegati per i sottotappeti elastici (assorbimento dello shock, deformazione verticale e restituzione dell’energia) e per il drenaggio orizzontale.
All’innovazione delle regolamentazioni distinte va aggiunto un importante riconoscimento, quello della Fifa, che ha integrato per il territorio italiano la certificazione “Fifa 1 stella” (campi validi per la Lega Pro) e “Fifa 2 stelle” (campi validi per Serie A e B) con la regolamentazione della LND che è molto più stringente sotto diversi aspetti: uno su tutti la procedura per la realizzazione del sottofondo. In termini pratici, da adesso in poi, qualsiasi società professionistica volesse realizzare un impianto secondo la regolamentazione Fifa, questa è automaticamente integrata con quanto disposto dal regolamento LND.