CAN 5, Nicchi: "Quello del calcio a 5 è un mondo più sereno".
mercoledì 15 settembre 2010
La CAN 5 torna a Sportilia nella casa estiva degli arbitri italiani dove, abitualmente, si svolgono i raduni pre-campionato degli Organi Tecnici Nazionali dell'AIA. Ed oggi, in occasione della riunione plenaria, presente tutto l'organico degli arbitri effettivi, celebra lo storico decimo anniversario della costituzione dell'Organo Tecnico.
Alla presenza del Presidente dell'AIA, Marcello Nicchi, e del Presidente della Divisione Calcio a 5, Fabrizio Tonelli, il Responsabile della CAN 5, l'ex arbitro internazionale Massimo Cumbo, ha presentato alla stampa nazionale - per la prima volta presente ad un raduno della Commissione - i 267 uomini e le 17 donne che compongono l'organico.
"Questa è una stagione particolarmente importante - ha detto Cumbo in apertura di lavori - per le sostanziali modifiche regolamentari che sono state introdotte attraverso la Circolare n. 1 e attraverso la nuova edizione del Regolamento. Gli arbitri sono pronti ad applicare queste nuove regole, avevano fame di regolamento e li abbiamo sfamati. In questi giorni ci siamo confrontati e continueremo a confrontarci sulle regole, per garantire massima uniformità nella loro applicazione".
Particolarmente soddisfatto dell'andamento dei lavori si è detto il Presidente dell'AIA Marcello Nicchi. "Grazie per l'accoglienza che mi avete e ci avete riservato, quello di oggi è un altro giorno lucente, e devo dire con molta soddisfazione che vedere questi volti sereni mi rallegra. Questa è una disciplina che in 10 anni è cresciuta moltissimo ed oggi conta oltre 1.500 direttori di gara su tutto il territorio nazionale, dalla serie A ai campionati regionali. Un movimento che, solo nella passata stagione, ha visto la CAN 5 impegnata in oltre 11.500 designazioni".
"All'interno del nostro mondo - ha proseguito Nicchi - non ci sono più barriere, siamo tutti facenti parte della stessa famiglia e l'AIA ha molto da imparare dal Calcio a 5. Anche per questo rivolgo un particolare benvenuto al Presidente Tonelli, persona con cui abbiamo instaurato un rapporto amichevole, improntato all'ottima e reciproca collaborazione. Dopo tanti anni - ha aggiunto il Presidente Nicchi, che aveva al suo fianco il Componente del Comitato Nazionale Filippo Antonio Capellupo - l'AIA ha potuto mettere un'altra stella, Andrea Lastrucci, per 9 anni a capo di questo Organo Tecnico, ci è stato reclamato a livello europeo e porta in ambito UEFA, assieme a Pierluigi Collina, l'esperienza dell'AIA".
"Anche nel Calcio a 5 - ha concluso Nicchi - possiamo tranquillamente affermare che abbiamo molti dirigenti validi e pronti. Massimo Cumbo non ha bisogno di essere presentato, quando gli abbiamo chiesto di appendere il fischietto al chiodo per intraprendere questa nuova attività si è reso immediatamente disponibile. Questo è un mondo più sereno e più normale, che fortunatamente non fa registrare spiacevoli accadimenti ed episodi che invece dobbiamo subire altrove. Sappiate che AIA, FIGC e Divisione non mancheranno mai di farvi sentire il loro affetto".
Chiusura dei lavori riservata al Presidente della Divisione Calcio a 5 Fabrizio Tonelli che era accompagnato dal suo Vice Vicario Alfredo Zaccardi e dal Segretario della Divisione Fabrizio De Felici.
"Sono certo del buon lavoro che farete al servizio delle società - ha detto Tonelli - per garantire la massima regolarità dei campionati. Ringrazio Massimo Cumbo e la Commissione per aver accettato questo nuovo impegno, ma ringrazio soprattutto voi, perché so che vi siete presentati in grande forma e soprattutto per lo spirito di sacrificio e per il tangibile clima associativo di appartenenza all'AIA ed alla Federazione tutta. 10 anni fa si costituiva quest'Organo Tecnico, adesso il momento è ancora più complesso di allora, perché in questi anni registriamo una costante crescita che necessità dell'appoggio di tutta l’AIA. Da parte nostra, mia e del Consiglio Direttivo della Divisione, avrete sempre il massimo sostegno".
"La memoria di ciascuno - ha concluso Tonelli - transita attraverso l'impegno di tutti. Voi oggi rappresentate la storia di questo movimento".
Nel pomeriggio, con l'intervento del Giudice Sportivo Giuffrida, si chiude il raduno per il primo gruppo di arbitri e si apre quello del secondo, di cui fanno parte gli arbitri internazionali.