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Caso Parma, Tavecchio: “Ci sono le condizioni per tornare a giocare”

sabato 7 marzo 2015

Caso Parma, Tavecchio: “Ci sono le condizioni per tornare a giocare”

Si è conclusa con il via libera di tutte le parti interessate la giornata più lunga per il Parma e la sua città. “La Lega di Serie A ha stanziato un fondo di 5 milioni di euro con un grande senso di solidarietà che non ha precedenti nella nostra storia, sono venuto ad illustrarlo ai calciatori ed al sindaco Pizzarotti perché il nostro obiettivo è quello di garantire le precondizioni necessarie affinchè il Tribunale possa decidere per l’esercizio provvisorio, determinante per il mantenimento del titolo sportivo”, con queste parole il presidente della FIGC Carlo Tavecchio ha annunciato ieri in tarda serata la fumata bianca per la ripresa dell’attività agonistica del club crociato. Una giornata iniziata alle ore 11 con l’assemblea della Lega Professionisti di Serie A a Milano e proseguita a Collecchio, dove Tavecchio ha incontrato la squadra insieme al direttore generale della Serie A Marco Brunelli, e terminata in comune a Parma dove ad aspettarlo c’erano il primo cittadino ed i dipendenti non calciatori. All’incontro con i giocatori, presenti i massimi rappresentanti dell’AIC, il presidente della FIGC ha spiegato i passaggi obbligati, tra cui la disputa delle gare fino al 19 di marzo, data in cui il Tribunale di Parma ha fissato l’udienza fallimentare, affinchè si possa presentare un piano sostenibile, d’accordo con i calciatori, che garantisca la gestione del Parma (compresi costi di funzionamento e stipendi) fino alla fine del campionato. Tavecchio ha anche illustrato alla squadra tutte le riforme attuate ed in procinto di essere valutate dal Consiglio Federale (fair play finanziario, tetto rose a 25 calciatori over 21, pagamento debiti società estere, norme per acquisizioni di società in ambito professionistico, ecc…) e finalizzate anche ad impedire che in futuro accada un altro ‘caso Parma’.