Cervellera e Di Bello promossi alla Can A. Nicchi apre alle bombolette spray
mercoledì 2 luglio 2014
Sono Angelo Cervellera, della sezione di Taranto, e Marco Di Bello, della sezione di Brindisi, i due arbitri promossi dalla Can B alla Can A. E’ stato reso noto nella conferenza stampa che si è tenuta come di consueto nella sede della Figc al termine della riunione del Comitato Nazionale dell’Associazione Italiana arbitri per la ratifica dei nuovi organici per la prossima stagione. Mauro Bergonzi e Andrea De Marco sono i due direttori di gara dismessi dalla Can A per limite di permanenza nel ruolo, che lasciano al pari degli assistenti Iannello, Liberti, Grilli e Giachero. Promossi alla Can A gli assistenti Fiorito, Gava, Pegorin, Ranghetti e Tegoni.
“E’ stata un’annata intensa e impegnativa – ha dichiarato in conferenza stampa il presidente dell’AIA Marcello Nicchi – è stato fatto un gran lavoro e i risultati sono stati molto buoni, in alcuni casi ottimi. Ora si sente molto parlare di ‘cantera’. Noi siamo sempre al passo con i tempi, non abbiamo solo una ‘cantera’ degli arbitri, ma anche una ‘cantera’ dirigenziale di qualità”. Dopo aver ricordato le 580mila partite dirette nella passata stagione per un totale di 1milione e 450mila designazioni, Nicchi ha ribadito di non essere un estimatore della moviola in campo e si è detto favorevole ad un possibile utilizzo della bomboletta spray per far rispettare la distanza della barriera: “L’Aia non è contro l’innovazione e la tecnologia, noi mettiamo semplicemente in pratica i regolamenti che esistono. Avevo manifestato delle perplessità sulla bomboletta spray – ha ricordato Nicchi – ma devo ammettere che ai Mondiali sta funzionando. E le cose che funzionano vanno prese in esame. Stiamo valutando la possibilità di immetterle nei nostri campionati qualora la Federazione e le Leghe ce lo chiedessero”.
Venerdì è in programma il Comitato Nazionale per la nomina dei nuovi responsabili e dei componenti degli organi tecnici nazionali e regionali, con Stefano Braschi che non ricoprirà più il ruolo di designatore della Can A: “Credo di lasciare una buona eredità – ha dichiarato - è stato un buon campionato e il gruppo è coeso. Sono certo che chi arriverà al mio posto saprà fare anche di meglio”.
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