Era stato squalificato per essere entrato in campo senza l’autorizzazione dell’arbitro. Solo che “l’invasione di campo” non era dovuta alle proteste o alla tensione della partita, ma alla necessità di soccorrere un ragazzo rimasto a terra dopo essere stato colpito alla testa in uno scontro di gioco, senza che l’arbitro se ne fosse accorto. Accogliendo il ricorso presentato dal presidente della Figc Giancarlo Abete, la Corte di Giustizia Federale ha annullato la decisione della Commissione disciplinare territoriale della Toscana, che aveva confermato la squalifica di 45 giorni comminata dal Giudice Sportivo nei confronti dell’allenatore dei Giovanissimi del Casotto Pescatori Marina Claudio Buso. Il tecnico era stato squalificato in occasione dell’incontro del Campionato Giovanissimi dell’11 gennaio tra Paganico e Casotto Pescatori Marina.