La Corte di Giustizia Federale ha respinto il ricorso del Milan in merito all’obbligo di disputare una gara con il “Secondo Anello della Curva Sud” privo di spettatori e all’ammenda di 50 mila euro inflitta  in seguito ai cori di discriminazione territoriale intonati dai tifosi rossoneri in occasione della gara Milan-Udinese del 19 ottobre, sanzione sospesa ai sensi dell’art. 16 del Codice di Giustizia Sportiva. La Corte ha invece deciso per un’ordinanza interlocutoria per quanto riguarda il ricorso del Torino avverso la sanzione dell’obbligo di disputare una gara con la “Curva Primavera” priva di spettatori in seguito alla gara casalinga con l’Inter del 20 ottobre. “La CGF – si legge nel dispositivo – considerato che il comportamento dei tifosi dell’Inter e del Torino è stato valutato nella medesima sede ai fini dell’offensività, e che il relativo referto è stato sottoscritto soltanto da uno dei due collaboratori della Procura federale, sospeso il giudizio nel merito, dispone con ordinanza interlocutoria di verificare la effettiva portata, dimensione e percepibilità dei cori effettuati dai sostenitori del Torino nonché ove erano posizionati i collaboratori della Procura federale che hanno refertato”.
Sono state confermate le due giornate di squalifica, di cui una già scontata, inflitte ai calciatori di Inter e Verona Ishak Belfodil ed Evangelos Moras, espulsi dall’arbitro al termine del match tra Inter e Verona dello scorso 26 ottobre.

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