CINQUE SAGGI NELLA COMMISSIONE DI GARANZIA DAL 1° LUGLIO IL NUOVO CODICE DI GIUSTIZIA SPORTIVA
giovedì 21 giugno 2007
La nomina della Commissione di garanzia della Figc, come prevede l'articolo 34 dello Statuto federale, che dovrà procedere alle nomine negli organi della giustizia sportiva per la prossima stagione; l'approvazione del testo definitivo del Codice di Giustizia sportiva che entrerà in vigore dal 1° luglio prossimo, del Regolamento AIA e dei principi informatori dello stesso regolamento: sono queste alcune delle decisioni adottate dal Consiglio federale che si è riunito questa mattina nella sede della Figc in via Allegri. Sono cinque i membri della Commissione di garanzia: il presidente è Pasquale De Lise, presidente del Tar del Lazio e attualmente anche della Corte federale, i 4 componenti sono Cesare Mirabelli, presidente emerito della Corte Costituzionale (nel 2000), Francesco Saverio Borrelli, ex procuratore capo presso la Procura di Milano e oggi capo dell'Ufficio indagini, Paolo Alberto Capotosti, presidente emerito della Corte Costituzionale (nel 2005), Raffaele Squitieri, segretario generale della Corte dei Conti (questi ultimi due designati dal presidente del CONI Petrucci). I cinque saggi sono stati nominati all'unanimità su proposta del presidente della Figc Abete. Per quanto riguarda il nuovo codice di giustizia sportiva, Abete ha affrontato l'argomento nel corso della conferenza stampa che ha fatto seguito al Consiglio: "Abbiamo un problema - ha dichiarato Abete - quello di contrarre, per quel che riguarda la giustizia sportiva, le tempistiche. Non possiamo permetterci di arrivare, come quest'anno, a fine campionato con dei ricorsi ancora aperti, come nel caso di Arezzo e Triestina. Sostanzialmente è stato confermato l'impianto del Codice di Giustizia Sportiva approvato a marzo dal commissario straordinario Pancalli. Sono state apportate solo delle piccole modifiche a livello sanzionatorio; per esempio abbiamo tolto la norma per cui automaticamente il dirigente inibito non può accedere allo stadio. Abbiamo ritenuto che la sanzione accessoria fosse non compatibile, facendo anche riferimento alla normativa internazionale. Impedire a un dirigente di entrare in uno stadio e rilasciare interviste solleverebbe anche profili di incostituzionalità. Anche al regolamento dell'Aia abbiamo apportato delle piccole modifiche, che riguardano il ripristino di un'unica figura a livello di organi regionali che si occuperà sia degli aspetti tecnici che di quelli amministrativi, in più abbiamo previsto che i votanti nel consiglio nazionale dell'Aia rimangano solo coloro che provengono dalle assemblee, e quindi siano stati eletti". Sulla data dell'inizio dei prossimi campionati è stato fatto il punto nel corso della riunione e sarà oggetto di una specifica delibera in un prossimo Consiglio Federale: "Sono disponibile - ha dichiarato Abete - ad accettare la richiesta della Lega calcio di far cominciare il prossimo campionato di serie A il 26 agosto. Resta il rammarico per il fatto che non si siano create le condizioni per iniziare il 19 agosto. Sarebbe stato meglio per la nostra nazionale ma va bene così. Ribadisco comunque - ha aggiunto Abete - che la Federcalcio ha la titolarità, qualora lo volesse, per intervenire nella decisione delle date dei campionati". Nel corso del Consiglio federale, è stata confermata la normativa in vigore sul trasferimento degli extracomunitari: le società di serie A potranno tesserare per la stagione 2007-2008 soltanto un calciatore cittadino di paesi extracomunitari, a condizione che vada a sostituire un altro loro calciatore extracomunitario che si trasferisca all'estero o altro calciatore il cui contratto sia scaduto il 30 giugno 2007. "C'è stato un calo significativo dei calciatori extracomunitari nei campionati professionistici - ha sottolineato Abete - dai 265 nella stagione 2002-2003 ai 166 della stagione 2006-2007". Nelle Comunicazioni introduttive al Consiglio federale, il presidente ha riassunto i passaggi più significativi dell'attività federale delle ultime settimane. Tra gli altri argomenti, l'attività dell'ufficio indagini; le licenze UEFA; i prossimi impegni delle squadre nazionali; i rapporti di proficua collaborazione con l'Osservatorio del Ministero degli Interni; l'apertura del corso per la formazione degli steward.