Arbitri

Collina difende il lavoro della Can per formare la nuova classe arbitrale

martedì 30 ottobre 2007

Collina difende il lavoro della Can per formare la nuova classe arbitrale

Con l'intervento del presidente Giancarlo Abete si è concluso a Coverciano il Seminario di aggiornamento per 90 giornalisti sportivi organizzato dalla FIGC e dall'USSI.
Importanza dell'informazione, reciproco rispetto dei ruoli, l'esigenza di favorire una comunicazione corretta e tempestiva sono stati alcuni dei punti affrontati da Abete, in un discorso ad ampio raggio che ha toccato molti argomenti di attualità: terzietà della giustizia sportiva sancita dal nuovo Statuto federale, autonomia dell'organizzazione arbitrale, lotta alla violenza, la stretta nei controlli economici e finanziari sulle società.
Nei due giorni di lavori, nell'Aula magna del Settore tecnico si sono alternati dirigenti e rappresentanti dei vari settori federali, alimentando con i giornalisti presenti un confronto utile e costruttivo.
Gran parte della mattinata ha avuto come protagonista il designatore degli arbitri di Serie A e B, Pierluigi Collina che, senza nascondersi errori e difficoltà di questa prima parte del campionato, ha risposto alle domande dei giornalisti, chiarendo vari aspetti interpretativi del regolamento di gioco e illustrando le più recenti direttive FIFA in materia di fuorigioco, falli di mano, condotta violenta.
Collina ha difeso il lavoro in corso da appena qualche mese per formare una nuova classe arbitrale autonoma e indipendente, costituita in gran parte da direttori di gara giovani e quindi ancora in crescita sul piano dell'esperienza.
L'ultima relazione al Seminario FIGC-USSI è stata affidata al presidente della COVISOC,Cesare Bisoni,che ha spiegato ruolo,competenze e limiti di intervento dell'organo di controllo sulle società professionistiche.