Consegnati i premi letterari intitolati ad ‘Antonio Ghirelli’
lunedì 7 aprile 2014
“Ringrazio tutti i giurati, il presidente, la Gazzetta e il suo direttore Andrea Monti per quanto avete fatto. Alla morte di Ghirelli pensammo che ricordarlo in questo modo sarebbe stato importante per il mondo del calcio. E’ giusto aver celebrato la sua ironia, classe ed intelligenza qui nel tempio del giornalismo". Con queste parole il presidente della Figc Giancarlo Abete è intervenuto questa mattina nella Sala Montanelli di via Solferino alla cerimonia di premiazione della terza edizione del Premio nazionale letteratura del calcio “Antonio Ghirelli”, promosso dalla Figc e dalla Fondazione Museo del calcio.
La giuria, presieduta da Paolo Garimberti e composta da Andrea Rogg, Arrigo Sacchi, Marco Vitale e Alessandro Vocalelli, ha premiato per la categoria Saggistica e Narrativa Matteo Marani, autore di "Dallo scudetto ad Auschwitz”. "Red Machine" di Simon Hughes ha vinto nella categoria migliore opera straniera e il riconoscimento per tecnica e studi specializzati è andato a "FC Barcelona training sessons" di Athanasios Terzis. La giuria ha ritenuto di non assegnare il premio per la categoria economia e management, mentre una menzione speciale è stata attribuita a "Gli scudetti che vinsero la guerra" di Mario Pennacchia e "E' un gioco da ragazzi" di Domenico Facchini e Corrado La Grasta.
“Se mi trovo qui – ha confessato Mario Pennacchia - lo devo a Ghirelli. Nel novembre del ‘62 ero solo apprendista e mi mandò ad assistere ad un Milan-Juventus. L’emozione fu grande. Poi mi dissero che si era licenziato e feci il viaggio di ritorno da Milano in lacrime. Ritengo che abbia dato allo sport più di quello che lo sport meritasse".
Nel corso della cerimonia, che ha visto la presenza tra gli altri dell’ex presidente e membro d’onore della Figc Franco Carraro, del vicepresidente vicario della Figc nonché presidente della Lnd Carlo Tavecchio, del presidente dell’Aia Marcello Nicchi, del direttore della Gazzetta dello Sport Andrea Monti, del vicepresidente del Milan Adriano Galliani, del direttore generale della Figc Antonello Valentini, del direttore generale della Lega Serie A Marco Brunelli, e del figlio di Antonio Ghirelli, Guido, è stato consegnato anche il premio fotografico dedicato ai tifosi italiani. Tra le tante foto pervenute, lo stilista Domenico Dolce ha deciso di premiare lo scatto di Carmine Desiderio.
I premiati
Categoria “Saggistica e Narrativa”
“Dallo scudetto ad Auschwitz” di Matteo Marani (Aliberti editore)
Categoria “Opera Straniera”
“Red Machine” di Simon Hughes (Mainstream Publishing)
Categoria “Tecnica e Studi Specializzati”
“FC Barcelona training sessions” di Terzis Athanasios (SoccerTutor.com)
Categoria “Fotografia – l’Italia tifa bene”
Carmine Desiderio
MENZIONI SPECIALI
“Gli scudetti che vinsero la guerra” di Mario Pennacchia (Ultra Sport Editore)
“E’ un gioco da ragazzi” di D. Facchni, C. la Grasta (Ave Editore)
foto claudio villa/getty images