Conte: “L’entusiasmo c’è, le difficoltà non mancano, ma uniti arriveremo fino in fondo”
lunedì 9 febbraio 2015
Prima l’incontro con il presidente della Figc Tavecchio, poi una dichiarazione per ribadire la sua posizione alla guida della Nazionale. Antonio Conte non usa giri di parole: “Mi ritrovo a parlare di una situazione abbastanza singolare e inaspettata. Non posso far altro che ribadire quello che ho sempre detto: ho iniziato un percorso con la Nazionale e sono contento di averlo fatto; è un percorso che prevede di arrivare fino all’Europeo con la speranza di fare possibilmente bene. Cerchiamo di lavorare uniti sapendo che ci saranno e ci sono delle grandi difficoltà, però c'è da parte di tutti un grandissimo entusiasmo e la voglia di fare qualcosa, magari, di inaspettato. Mi auguro che da oggi – ha concluso Conte - si ponga la parola fine alla domanda se arriverò o meno a fine contratto. Ci arriverò, piaccia o no a qualcuno".
Da parte sua, il presidente Tavecchio ha ribadito l’importanza primaria della Nazionale nelle strategie della Federcalcio: "Il problema è uno solo: abbiamo chiesto alla Lega delle garanzie, alcune già ci sono state date, altre sono in procinto di essere accolte. Non l'abbiamo fatto nell' interesse di Conte, ma solo della Nazionale, che è il bene di miglior prestigio che abbiamo noi, tutto il resto sono chiacchiere. La Nazionale è il futuro di questa Federazione, dal punto di vista agonistico,morale ed etico".
“Con Conte – ha proseguito Tavecchio - voglio rinnovare il contratto, non annullarlo. Quando scadrà, il nostro obiettivo sarà quello di rinnovarlo. Il capitale investito su di lui è un atto di fede e speranza nei confronti di una persona che riteniamo all'altezza, è il nostro condottiero. In questo contesto, Conte dovrà fare di necessità virtù: quando si arriverà alla riforma dei campionati, dove si giocherà meno e spero con 18 squadre in Serie A, si potrà fare un programma per assistere al meglio la Nazionale”.