Corruzione e match fixing, Fifa e Interpol invitano alla formazione
mercoledì 27 marzo 2013
Un invito da parte di Interpol e Fifa ad intensificare l’attività di formazione e a lavorare sulla cooperazione tra la polizia e le federazioni calcistiche per combattere corruzione e match fixing: questo l’argomento principale al centro dell’incontro promosso da Interpol e FIFA - nell'ambito del Protocollo d'intesa sottoscritto a maggio 2011 – che si è svolta oggi a Lione, alla quale è stata invitata anche la Figc per illustrare e rappresentare il lavoro fatto nel nostro paese e contribuire allo sviluppo di corsi di formazione sul tema.
"Expert meeting - Training investigators" è il titolo della giornata di confronto, alla quale hanno preso parte rappresentanti delle Forze dell'Ordine impegnati in azioni di investigazione e quelli delle federazioni calcistiche di alcuni paesi europei, tra i quali, oltre all’Italia, Inghilterra, Germania, Finlandia e Hong Kong. Una riunione ristretta - nel corso della quale i responsabili dell’area sicurezza e dell’area legale della Fifa hanno illustrato il codice etico e i procedimenti disciplinari che adotta il massimo organismo calcistico internazionale - con l'obiettivo di individuare i bisogni e gli strumenti formativi, sia della autorità investigative, sia delle Federazioni calcistiche, che potranno essere utili nel percorso educativo che l'Interpol e la FIFA stanno portando avanti in tutto il mondo al fine di coordinare e rendere omogenee a livello globale le strategia di intervento.