Dal 4 all’8 a Coverciano un corso per presidenti e dirigenti iracheni
giovedì 1 dicembre 2011
Nel quadro dell’accordo firmato a Baghdad nel giugno 2010 tra Ufficio del Primo Ministro Iracheno, il Ministero degli Affari Esteri italiano, i Comitati nazionali olimpici dei due Paesi, il Comitato Olimpico Internazionale e l’Eni, si terrà presso il Centro tecnico di Coverciano dal 4 all’8 dicembre il corso per amministratori e organizzatori di squadre e federazioni calcistiche irachene.
L’iniziativa, frutto della collaborazione tra la Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri (con la Cooperazione allo Sviluppo), la Federazione Italiana Giuoco Calcio e l’Istituto del Credito Sportivo, con il sostegno del Comune di Firenze, è stata concepita con lo scopo di migliorare le capacità tecnico-professionali dei dirigenti iracheni.
Sarà solo la prima tappa di una più ampia collaborazione tra Italia ed Iraq in ambito calcistico. Il progetto mira ad assistere l’Iraq nella ricostruzione del suo settore calcistico, che gode di ampio seguito popolare nel Paese e rappresenta uno dei terreni di incontro tra le diverse comunità in un’ottica di convivenza pacifica e di stabilizzazione dopo la sanguinosa guerra civile.
Il calcio iracheno, infatti, vanta una lunga tradizione con significativi successi a livello regionale ed è indiscutibilmente lo sport nazionale. E’ inoltre un potente veicolo di unità in un Paese che si avvia a ricucire le divisioni etnico-religiose.
Al corso parteciperanno 25 tra presidenti e alti dirigenti di squadre e federazioni irachene, alcune delle quali militanti nel massimo campionato nazionale. A dare il benvenuto alla delegazione e ad aprire formalmente il corso saranno il presidente della FIGC Giancarlo Abete ed il direttore generale per la Promozione del Sistema Paese, Ambasciatore Maurizio Melani.
L’iniziativa si inserisce nella strategia della Farnesina di fare dello sport e delle eccellenze sportive italiane, in accordo con le istituzioni sportive e gli attori del settore, uno strumento incisivo di politica estera ed un veicolo di promozione del Sistema Paese.