Deferito il Padova per i cori verso Keita durante Lazio Padova
giovedì 27 ottobre 2016
Il Procuratore Federale esaminati gli atti dell’indagine ha deferito innanzi al Tribunale Federale Nazionale - Sezione Disciplinare la società Calcio Padova, il Presidente e legale rappresentante Giuseppe Bergamin, e il Dirigente delegato ai rapporti con la tifoseria (S.L.O.) Massimo Candotti.
A Candotti è contestato di non aver assunto, durante la gara amichevole Lazio-Padova del 20 Luglio scorso, disputata ad Auronzo di Cadore, “ogni e più opportuna iniziativa e intervento finalizzati a prevenire e evitare che, durante lo svolgimento della prima frazione di gioco e per un tempo continuativo di circa 20 minuti, un gruppo di tifosi patavini (circa 150/200) presenti sugli spalti, prendesse di mira il calciatore di colore della S.S. Lazio Keita Diao Baldè, intonando all’indirizzo dello stesso, ogni qualvolta in possesso del pallone, cori e grida dal contenuto offensivo ed espressione di discriminazione razziale in quanto arrecanti insulto per motivi di razza e colore”.
Il Presidente Bergamin è chiamato a rispondere per gli stessi fatti stante il “principio di immedesimazione organica esistente tra esso e la Società da egli rappresentata”.
Il Padova dovrà rispondere a titolo di responsabilità diretta e oggettiva per le stesse violazioni disciplinari.