Disciplinare, accolte le istanze di patteggiamento di 7 club e 16 tesserati
giovedì 31 maggio 2012
La Commissione Disciplinare nazionale, presieduta da Sergio Artico, ha emesso questa sera le prime sentenze relative al filone del calcio scommesse avviato dopo i deferimenti della Procura federale, che vede in aula i rappresentanti di 22 società e 61 persone fisiche. Al termine della prima udienza, svoltasi presso l’ex Ostello della Gioventù al Foro Italico, sono state accolte le istanze di patteggiamento proposte da 7 club e da 16 tesserati, preventivamente concordate con la Procura federale e illustrate in aula dal Procuratore Stefano Palazzi.
Per quanto riguarda le società, sono state comminate una serie di penalizzazioni da scontare nella prossima stagione: 2 punti per l'Atalanta (oltre a 25mila euro di ammenda) in Serie A, 6 punti per il Grosseto (e 40mila euro), 2 punti per il Modena, 1 punto per l'Ascoli (e 20mila euro) in Serie B, 1 punto per la Cremonese (e 30mila euro) e 1 punto per il Frosinone in Lega Pro. Ammenda di 15.000 euro al Livorno.
Anche in relazione alle istanze di patteggiamento proposte dai tesserati, la Disciplinare ha accolto le richieste concordate con la Procura: due anni di squalifica per Cristiano Doni, che si vanno a sommare ai 3 anni e 6 mesi di stop che gli erano stati inflitti nel processo sportivo dell'estate scorsa; 20 mesi per Carlo Gervasoni, Kewullay Conteh e Filippo Carobbio; 16 mesi
per Alex Pedersoli (con 10mila euro di ammenda) e Francesco Ruopolo, 15 mesi per Antonio Narciso, 14 mesi per Dario Passoni, 12 mesi per Mirco Poloni, 10 mesi per Juri Tamburini, 6 mesi per Andrea De Falco, 5 mesi per Alfonso De Lucia, 4 mesi per Vittorio Micolucci, Nicola Mora e Marco Cellini, 2 mesi per Gianfranco Parlato.
In precedenza, la Disciplinare nazionale, composta da Artico, dal vice presidente Claudio Franchini, e dai componenti Riccardo Andriani, Valentino Fedeli e Andrea Morsillo, aveva accettato inoltre lo stralcio richiesto dai legali dei tesserati Paolo Acerbis, Cristian Bertani, Alessandro Pellicori, Marco Turati e Inacio Josè Joelson, arrestati nell’ambito dell’ultimo filone dell’inchiesta sul calcio scommesse della Procura di Cremona, in quanto ‘non in grado di esercitare pienamente il loro diritto di difesa’. Respinte, invece, le richieste di stralcio relative ai tesserati Alessandro Zamperini, Andrea Iaconi, Mario Cassano, Marco Paoloni, Salvatore Mastronunzio, Alberto Fontana, Nicola Ventola e Rjiat Shala in quanto ‘nessuno ha subito limitazioni al proprio diritto di difesa e allo stato attuale non appare necessaria un’ulteriore acquisizione della documentazione relativa all’inchiesta di Cremona’. Rigettate di conseguenza anche le istanze di stralcio presentate dai legali di Grosseto, Novara e Sampdoria.
In apertura, inoltre, erano state ammesse al dibattimento Cesena, Nocerina, Trapani e Vicenza, in quanto parti interessate; respinta invece l’istanza di ammissione del Barletta in quanto ‘non potrebbe trarre alcun vantaggio dall’esito del dibattimento’. Escluse anche Codacons e Federsupporter, in quanto soggetti al di fuori dell’ordinamento federale. La Commissione ha espresso parere positivo all’estromissione del Rimini dal dibattimento ‘per difetto di legittimazione passiva’.
La seconda udienza si terrà domani sempre presso l’ex Ostello della Gioventù al Foro Italico con inizio fissato intorno alle ore 9.