Duro intervento di Abete: “Fuori i delinquenti dagli stadi”
lunedì 1 settembre 2008
“Bisogna fare il massimo per debellare questo branco di delinquenti. Ho piena fiducia nel ministro Maroni e nel capo della polizia Manganelli, che assumano tutte le decisioni necessarie per tutelare la convivenza civile,dentro e fuori gli stadi”: dura presa di posizione da parte del presidente della Figc Giancarlo Abete, il giorno dopo gli incidenti registrati a Napoli e Roma in occasione della prima giornata di campionato.
Intervenendo prima a “Radio anch’io sport” e poi dai microfoni della Radio Vaticana, il presidente federale ha lanciato un messaggio molto chiaro: “Il calcio non è rappresentato da questi delinquenti e noi speriamo che queste persone negli stadi non entrino più. E' impensabile che vengano messe a ferro e fuoco le stazioni. Si tratta di comportamenti contrari a ogni forma di convivenza civile. Hanno sporcato l'immagine di Napoli. Dobbiamo fare il massimo, ognuno per le proprie responsabilità, per debellare questi gruppi di delinquenti che inquinano il nostro mondo e da cui il calcio prende le distanze con assoluta fermezza”. “Il Viminale - ha concluso Abete - aveva consentito la trasferta ai tifosi del Napoli e aveva sottolineato l'apertura concessa alle tifoserie. L'occasione, però, non è stata colta: un'attestazione di fiducia che è stata rispedita al mittente”.