Emergenze umanitarie: la FIGC al fianco di Medici Senza Frontiere, Save the Children e ActionAid
giovedì 17 settembre 2015
A sostegno delle emergenze umanitarie che stanno interessando con accenti drammatici l’area del Mediterraneo e l’Africa subsahariana, nel quadro delle attività di Responsabilità Sociale per il 2015 e in concomitanza con i prossimi impegni delle Nazionali, la FIGC, in linea con quanto già fatto negli ultimi anni, ha pianificato per i mesi di settembre e ottobre un programma di interventi a sostegno delle campagne di raccolta fondi promosse da ‘Medici Senza Frontiere (MSF)’, ‘Save the Children’ e ‘ActionAid’.
Dal 21 settembre al 4 ottobre la FIGC sarà parte attiva della campagna “Milioni di passi” promossa da Medici Senza Frontiere, organizzazione impegnata nell’assistenza alle popolazioni colpite da guerre, epidemie o catastrofi naturali insignita del Premio Nobel per la Pace nel 1999: dopo l’emergenza ebola del 2014, la collaborazione con MSF quest’anno è finalizzata alla raccolta fondi per il sostegno al parto in termini di assistenza medica, prevenzione e salute materno-infantile a beneficio delle donne delle popolazioni del Nord Kivu (Repubblica Democratica del Congo), dove da oltre un decennio è in corso una sanguinosa guerra civile.
In concomitanza con gli incontri di qualificazione che la Nazionale A disputerà nel mese di ottobre, la FIGC sosterrà le campagne promosse da ActionAid, ONG internazionale impegnata nella lotta alla fame e alla povertà in oltre 50 Paesi, e Save the Children, la più grande organizzazione internazionale indipendente per la difesa e la promozione dei diritti dei bambini che opera in 119 paesi nel mondo, finalizzate rispettivamente all’emergenza umanitaria e al sostegno all’infanzia.
In occasione della gara Azerbaigian-Italia (10 ottobre), la FIGC sosterrà la campagna “Cibo per tutti” di ActionAid: i fondi raccolti saranno destinati ai progetti in Etiopia e India. Nell’incontro successivo, Italia-Norvegia (13 Ottobre), sarà invece promossa la campagna contro la mortalità infantile “EveryOne” di Save the Children, un progetto che la FIGC sostiene ormai dal 2009.
I tre interventi delle prossime settimane rappresentano comunque solo una parte delle tante iniziative a supporto dell’emergenza umanitaria che la FIGC sostiene direttamente o con partner/organizzazioni già attivi nelle aree di intervento identificate. Durante l’anno in corso, tra le altre attività, è opportuno ricordare in quest’ambito il “Progetto Rete!”, sviluppato dal Settore Giovanile e Scolastico in collaborazione con lo SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) rivolto ai ragazzi minorenni non accompagnati risiedenti nei centri di accoglienza sul territorio nazionale. A fine maggio a Cesena, a margine degli eventi “Kick off” e “Razzisti? Una brutta razza”, la FIGC ha riunito 116 ragazzi provenienti da 24 centri di accoglienza, confermando il ruolo fondamentale dello sport nel favorire l’integrazione e l’inclusione sociale. Il progetto è stato ampliato e riattivato anche per la stagione 2015/16.
“Quale soggetto preposto allo sviluppo della pratica calcistica, che è anche strumento educativo e di prevenzione delle distorsioni che si riscontrano in ambito sociale – ha dichiarato il presidente della FIGC Carlo Tavecchio – abbiamo il dovere e la volontà di assumerci in prima persona la responsabilità di intervenire attivamente, promuovendo progetti di integrazione che si aggiungono all’attività già svolta sul territorio con l’autorizzazione e il sostentamento di squadre formate interamente da migranti. La FIGC è impegnata da anni nell’ambito della Responsabilità Sociale e anche sulla questione dell’emergenza umanitaria è stata protagonista di iniziative concrete dirette soprattutto ai giovani. Ancora di più in un momento storico eccezionale sotto il profilo umanitario siamo in prima fila per dare il nostro contributo”.
La disamina approfondita delle attività di Responsabilità Sociale FIGC è consultabile sul volume “Bilancio Sociale 2014”, pubblicato sul sito www.figc.it, al Cap.3 della sezione dedicata.