Erano mesi, anzi, oltre un anno, che il pubblico dello Stadio Olimpico aspettava di vivere una notte così. Prima del calcio di inizio di Turchia-Italia, gara inaugurale di Uefa Euro 2020, lo spettacolo nello spettacolo, quello della cerimonia di apertura dell'Europeo inizialmente previsto per lo scorso anno ma rinviato a causa della pandemia. Per i quasi 16mila spettatori presenti sugli spalti, ma anche per i milioni di tifosi collegati da tutto il mondo, è stata un'emozione unica.

Lo show che ha preceduto il calcio d'inizio ha celebrato l'unicità del calcio europeo con una metafora: ogni singola nazionale delle 24 partecipanti alla fase finale ha rappresentato una tradizione di eccellenza lunga 60 anni, ma solo quando tutte si uniscono si sprigiona la magia. Insieme, le 24 squadre danno vita allo spirito di Euro. Dopo un video che ha ripercorso i 60 anni di storia della manifestazione continentale, un'ovazione del pubblico ha accolto in campo Francesco Totti e Alessandro Nesta: con le maglie di Roma e Lazio, in questo stadio, hanno scritto pagine di storia. "Ciao Roma", "Ciao Euro", il loro saluto al mondo.

Poi, spazio all'Euro Triumph, a trasmettere un senso di gioiosa riunione tra i membri della famiglia del calcio europeo: la banda musicale della Polizia di Stato ha eseguito il "Guglielmo Tell" di Gioacchino Rossini. Insieme alla formazione musicale, composta da 84 elementi, sono entrati in scena anche sei cavalieri della Polizia di Stato in uniforme storico-risorgimentale che, durante la performance della Banda Musicale, sono rimasti schierati lungo la pista di atletica leggera. Ai lati del campo, presenti 24 atleti delle sezioni giovanili dei Gruppi Sportivi Fiamme Oro della Polizia di Stato, che hanno eseguito una coreografia utilizzando delle sfere giganti di elio, stabilendo un dialogo visivo con 12 percussionisti aerei posizionati intorno al tetto dello stadio: è la 24 Teams Celebration, un tributo dinamico e gioioso allo spirito di pacifica competizione e alla bellezza dello sport. Il tutto, accompagnato da uno spettacolare gioco di luci e di fuochi d'artificio.

 

Sotto gli occhi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la scena poi, se l'è presa il maestro Andrea Bocelli, che ha eseguito l'aria di fama mondiale "Nessun Dorma", mentre i 24 palloncini hanno formato un unico grappolo, impostato per elevare simbolicamente lo spirito di Euro al cielo, circondato da un'incredibile esplosione di effetti pirotecnici colorati che hanno occupato il tetto dello stadio. Dal reale al virtuale, con Martin Garrix, Bono e The Edge protagonisti di We Are The People, l'inno ufficiale di Euro 2020, con una performance che a distanza ha utilizzato tecnologie all'avanguardia per avvicinare i tifosi di tutto il mondo. Poi, parola al campo, con il boato dei 16mila dell'Olimpico a scandire l'inizio dell'Europeo.