EURO 2032. Gravina: “Il giusto premio al mondo del calcio”. Buffon: “Candidatura con Turchia bella occasione di dialogo”
Il presidente federale presente a Nyon con il segretario generale Brunelli e tutto il team che ha lavorato al dossier sulla candidatura. Il capodelegazione della Nazionale è stato scelto dalla Federazione come Ambassador insieme a Ilaria D’Amicomartedì 10 ottobre 2023
Missione compiuta. È soddisfatto il presidente federale Gabriele Gravina, volato a Nyon con il segretario generale Marco Brunelli, con il project manager EURO 2032 Antonio Talarico e con tutta la squadra federale che ha lavorato al dossier della candidatura per l’organizzazione del Campionato Europeo del 2032: "Abbiamo lavorato a lungo per poter cogliere questa grande opportunità per l'Italia. È un evento importante, il nostro Paese non ha avuto la possibilità di organizzare un grande evento calcistico da Italia '90 e credo sia un giusto premio al mondo del calcio”. Lo scorso luglio l’Italia ha deciso di presentare una candidatura congiunta con la Turchia, un’unione che ha ottenuto i risultati sperati: “Abbiamo dato una motivazione importante alla candidatura congiunta – ha aggiunto Gravina - ed è la condivisione della passione per il calcio e le diverse culture, annullando le distanze. La contaminazione del calcio deve portarci ad abbattere le barriere e ognuno deve dare il contributo per dare un segnale concreto".
L’Italia avrà tre anni di tempo per definire quali saranno i cinque stadi che ospiteranno il torneo continentale: “Ci sono dei progetti esecutivi come Bologna, Firenze e Cagliari, già finanziati. Ci saranno dei criteri che fisseremo a breve – ha sottolineato il presidente federale – e ci auguriamo che ci possa essere impegno da parte di tutti. EURO 2032 rappresenterà un’opportunità che tanti dovranno saper cogliere perché il nostro Paese deve capire che è arrivato il momento di realizzare nuove strutture. Questa manifestazione non ha capacità realizzativa diretta sugli stadi, ma può permettere di buttare giù le maschere che abbiamo sovrapposto per non avviare un processo di cambiamento".
Scelto dalla FIGC come Ambassador per la presentazione del dossier insieme alla giornalista e conduttrice Ilaria D’Amico, il capo delegazione della Nazionale Gigi Buffon ha ribadito come la candidatura congiunta con la Turchia sia stata una scelta vincente: “In un momento politico difficile, può essere una bella occasione di dialogo con una nazione che come noi ha grandissime tradizioni, seppur diverse dalle nostre. Il potersi comprendere, venire incontro e collaborare può essere una bellissima cosa”.