Attualità

Ex campioni e studenti, una giornata per promuovere i valori dello sport

giovedì 18 marzo 2010

Ex campioni e studenti, una giornata per promuovere i valori dello sport

Una giornata speciale, densa di emozioni e di significati, vissuta prima sui campi dell’Acqua Acetosa e, nel pomeriggio, all’Università Luiss. Protagonisti gli ex azzurri della Nazionale che hanno rappresentato l’Italia ai Mondiali di calcio in Messico e circa mille alunni (dagli 11 ai 14 anni) della scuola secondaria di primo grado provenienti dai Municipi di Roma, dalla Campania, dall’Abruzzo e dalle Marche.
Sotto il patrocinio del CONI, della Federazione Italiana Giuoco Calcio e della Federazione Italiana Golf, il Movimento dell’Etica e Cultura nello Sport (MECS) presieduto da Gianni Rivera, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio, della Campania, dell’Abruzzo e delle Marche ha organizzato in partnership con alcune delle squadre di vertice della capitale impegnate nei rispettivi campionati nazionali (Lottomatica Virtus Roma Basket, M. Roma Volley, Almaviva Capitolina Rugby, De Sisti Hockey Club Roma e al Golf Club Le Querce) la “Giornata dell’Etica e Cultura nello sport”.
Particolarmente significativo, al termine di una serie di esibizioni nelle varie discipline alle quali hanno partecipato gli studenti delle medie primarie, è stato l’incontro dei circa 1000 ragazzi con otto degli ex azzurri presenti: Gianni Rivera, Lido Vieri, Sandro Mazzola, Roberto Boninsegna, Comunardo Niccolai, Giancarlo De Sisti, Dino Zoff e Antonio Iuliano.
L’iniziativa si propone di sviluppare, attraverso il gioco di squadra, un approccio all’esperienza sportiva che possa favorire tra gli studenti la trasmissione di valori positivi e l’acquisizione di corretti stili di vita. Se Rivera ha ricordato a tutti che “la Nazionale del 1970 ha rappresentato un momento speciale per il nostro Paese, dal punto di vista storico e sportivo”, al termine della proiezione del filmato con i gol realizzati dalla Nazionale Italiana in Messico, De Sisti ha usato parole che hanno toccato il cuore dei ragazzi: “A distanza di 40 anni – ha dichiarato l’ex regista azzurro – siamo ancora emozionati rivivendo quei momenti indimenticabili. Quella Nazionale è entrata nel cuore di tutti gli italiani perché si sono identificati in noi: era un gruppo unito, fatto di giocatori figli della guerra, consapevoli di essere privilegiati ad indossare quella maglia che rappresentava un intero Paese. Voi giovani siete la nostra speranza, affinchè questo messaggio raggiunga tutti: l’importante è essere sportivi, se poi si diventa anche campioni è un altro discorso”.
Nel pomeriggio, nel corso di una cerimonia che si è svolta presso l’Università Luiss alla presenza del presidente della Figc Giancarlo Abete e del vice presidente Demetrio Albertini, è stata consegnata agli ex azzurri la maglia che la Nazionale indosserà ai Campionati del Mondo in programma a giugno in Sudafrica. Nell’ambito della tavola rotonda sul tema della giornata, l’augurio del presidente Abete: “Questo è un anno importante per la Figc che festeggia il centenario della Nazionale in concomitanza con i Mondiali che, per la prima volta, si svolgeranno in Sudafrica. Siamo tutti ansiosi di vivere questo evento, che evidenzia come il calcio sia anche strumento di emancipazione e come attraverso il calcio è possibile valorizzare il presente per proiettarsi nel futuro”.
Ex giocatore ed ex azzurro, Albertini ha rivolto il suo messaggio ai giovani: “L’augurio che faccio ai ragazzi è quello di avere la fortuna che ho avuto io, al di là di aver indossato la maglia azzurra e di club prestigiosi, per l’opportunità di svolgere un’attività sportiva. Vivere l’etica sportiva, toccarla con mano e portarne con sé un bagaglio di emozioni che sono il fulcro di qualsiasi disciplina è un privilegio al quale non si può rinunciare”.


Foto Tedeschi