Genoa-Siena: accolto il ricorso della Procura contro l’improcedibilità nei confronti di Preziosi e di 15 calciatori
giovedì 15 novembre 2012
La Corte di Giustizia Federale ha accolto il ricorso presentato dal Procuratore Federale avverso la declaratoria di improcedibilità pronunciata nei confronti del presidente del Genoa Enrico Preziosi, del Dirigente Accompagnatore Francesco Salucci e dei calciatori Sebastian Frey, Andreas Granqvist, Marco Rossi, Rodrigo Palacio, Giandomenico Mesto, Cesare Bovo, Juraj Kucka, Alberto Gilardino, Davide Biondini, Kahka Kaladze, Cristobal Jorquera Torres, Jose Eduardo Bischofe, Miguel Luis Pinto Veloso, Valter Birsa e Luca Antonelli in merito ai fatti del 22 aprile scorso, quando, in occasione della gara Genoa-Siena, i giocatori genoani si erano tolti le maglie di gioco e le avevano date a un gruppo di tifosi che avevano interrotto il match contestando la squadra e chiedendo la consegna delle casacche. La Corte ha quindi annullato la decisione impugnata disponendo la trasmissione degli atti alla Commissione Disciplinare Nazionale per l’esame del merito.
Respinto il ricorso del Genoa avverso la sanzione dell’ammenda di 30mila euro inflitta a titolo di responsabilità oggettiva, mentre sono stati accolti i ricorsi presentati dal Sassuolo contro l’inibizione nei confronti dei tesserati Stefano Fattori e Carlo Rossi e l’ammenda di 3000 euro e della Reggina avverso la squalifica di tre giornate al sig. Giovanni Remo.
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