Gli Azzurri del Mundial ‘82 premiati al CONI con il Collare d’Oro al merito sportivo
martedì 19 dicembre 2017
Trentacinque anni dopo il trionfo al Mundial di Spagna 82’, gli Azzurri che allo stadio ‘Santiago Bernabeu’ di Madrid si laurearono campioni del mondo possono mettere in bacheca un altro prestigioso riconoscimento: la squadra al completo è stata infatti premiata questa mattina con il Collare d’Oro, la massima onorificenza dello sport italiano consegnata dal presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni.
Alla Casa delle Armi del Foro Italico il capitano Dino Zoff è tornato ad alzare la Coppa del Mondo tra gli applausi di una platea ammirata, che ha ascoltato i ricordi dei vari Paolo Rossi (“è stato un Mondiale irripetibile, fu una vittoria del gruppo”), Marco Tardelli (“quell’urlo mi è venuto dal cuore”) nonché della moglie di Enzo Bearzot e del figlio di Gaetano Scirea, indimenticabili protagonisti di quell’estate del 1982 in cui, dopo un avvio stentato, l’Italia riuscì a conquistare la sua terza Coppa del Mondo battendo nell’ordine Argentina, Brasile, Polonia e Germania Ovest.
Ad applaudire gli Azzurri anche il presidente della FIGC Carlo Tavecchio, il Dg e vice presidente UEFA Michele Uva e il numero uno della FIFA Gianni Infantino, premiato a sua volta con il Collare d’Oro. “Ricordo che quella sera nel 1982 ero a Domodossola – ha raccontato – in un salotto con parenti e amici a fare il tifo per questi straordinari eroi”. Dispiaciuto per la mancata qualificazione degli Azzurri al Mondiale, Infantino ha commentato l’introduzione del VAR (Video Assistant Referees): “Sta andando benissimo anche e soprattutto grazie all'Italia. Ora bisogna lavorare, riformare, innovare e riportare l'Italia sul tetto del mondo, dove merita di essere anche nel calcio".
Davanti al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, al ministro dello Sport, Luca Lotti, al presidente del CONI, Giovanni Malagò e al presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli sono sfilati decine di atleti vincitori nel 2017 di un Campionato Mondiale di Specialità Olimpiche e Paralimpiche. “Per me – le parole del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni – è un privilegio straordinario poter vedere tantissimi miti sportivi, sia di quando ero più giovane che quelli di oggi. Colpisce il numero di atleti che hanno ottenuto successi quest'anno e l'impegno profuso dalle Forze Armate. Spesso sullo sport si fa molta retorica, ma non c'è dubbio che innanzitutto ci siano dei valori che dobbiamo coltivare. E in secondo luogo, ci siano delle conseguenze sociali per il benessere della società e degli italiani. Dai successi dei nostri campioni viene anche un impulso economico. Come diceva Pietro Mennea, la fatica non è mai sprecata, soffri ma sogni. E noi abbiamo bisogno di sognare in un momento in cui le cose vanno meglio ma abbiamo tante ferite da rimarginare”.
A fare gli onori di casa il presidente del CONI Giovanni Malagò: “Questa è la cerimonia delle cerimonie in cui vogliamo premiare e ricordare gli atleti e le atlete che hanno fatto grande lo sport italiano nel 2017. Mai come quest'anno abbiamo vinto tanti titoli mondiali individuali e questo è un dato che mi rende particolarmente orgoglioso, il migliore auspicio in vista delle Olimpiadi in Corea”.
"Questo 2017 – ha sottolineato Luca Pancalli - è stato per noi l'anno del riconoscimento del Comitato paralimpico italiano come Ente pubblico, per questo dico grazie al governo e al ministro. Il riconoscimento significa per il Cip aver dato dignità al movimento, aver acceso i riflettori sui nostri atleti. Lo sport è uno strumento di politica attiva e aiuta il Paese a crescere: un Paese cresce non solo attraverso il Pil, ma anche quando si investe sul capitale umano".
L’elenco dei Campioni del Mondo del 1982 premiati con il Collare d’Oro
Alessandro Altobelli, Giancarlo Antognoni, Franco Baresi, Giuseppe Bergomi, Ivano Bordon, Antonio Cabrini, Franco Causio, Fulvio Collovati, Bruno Conti, Giuseppe Dossena, Giovanni Galli, Claudio Gentile, Francesco Graziani, Gianpiero Marini, Daniele Massaro, Gabriele Oriali, Paolo Rossi, Gaetano Scirea ‘alla memoria’, Franco Selvaggi, Marco Tardelli, Pietro Vierchowod, Dino Zoff e (Palma d’Oro al merito tecnico) Enzo Bearzot ‘alla memoria’.
Foto CONI/Mezzelani