Gravina in Umbria: “Calcio dilettantistico al centro del progetto di riforma, riavviciniamo i ragazzi che hanno lasciato durante la pandemia”
Il presidente federale fa visita al Comitato Regionale con la Coppa dell’Europeo: “Azzurri testimoni di valori ed unità, adesso riformiamo il calcio italiano riforme necessarie per non sopprimere il desiderio di rilancio e rinascita”sabato 28 agosto 2021
Riprende in Umbria, presso la sede del Comitato Regionale LND a Perugia, il tour di incontri del presidente della FIGC Gabriele Gravina con gli esponenti del calcio dilettantistico e giovanile di tutta Italia. Visite nei territori, annunciate nell’Assemblea Federale dello scorso febbraio, che hanno l’obiettivo di accorciare le distanze tra la Federazione e il calcio di base, ascoltando istanze utili per sostenere i club durante la crisi generata dalla pandemia da Covid-19 e per confrontarsi sulle esigenze di riforma del movimento nel suo complesso.
Il programma messo a punto dal presidente umbro Luigi Repace ha previsto riunioni per l’intera giornata, iniziata con un meeting istituzionale assieme alla presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, al sindaco di Perugia Andrea Romizi, al prefetto Armando Gradone, al questore Antonio Sbordone e al numero uno del Coni regionale Domenico Ignozza, e proseguita con una conferenza stampa e, successivamente, con l’incontro con il Consiglio Regionale e i rappresentanti dei club umbri. La visita di Gravina è stata accompagnata anche dall’esposizione della coppa di Euro 2020 vinta dagli Azzurri a Wembley lo scorso 11 luglio. In un vero e proprio bagno di folla, il trofeo è stato accolto con entusiasmo e passione da migliaia di appassionati che hanno rinnovato le emozioni del successo continentale dell’Italia di Mancini e che continuano ad alimentare il patrimonio condiviso della storia dello sport italiano.
“Il lascito più bello di questo Europeo – ha dichiarato Gravina presentando la coppa e ringraziando per la splendida accoglienza – è stato vedere gli Azzurri diventare testimoni di valori, di amicizia e di unità inviando messaggi stupendi e rinnovando il rapporto d’amore con tutti i tifosi italiani”.
Sono stati poi affrontati i temi più urgenti nell’agenda del presidente federale: “Con questo tour nei Comitati stiamo gettando le basi per il programma che dovrà portarci a recuperare i 250 mila ragazzi persi nell’anno della pandemia e a sostenere concretamente le società dilettantistiche”. Anche per questo il confronto con il Consiglio Direttivo è servito a rilanciare il tema delle riforme: “Sono necessarie per mettere in sicurezza il sistema; in queste settimane sto ascoltando suggerimenti e integrando la proposta che sottoporrò all’attenzione dei delegati in una prossima assemblea federale straordinaria. È tempo di cambiare per non sopprimere il desiderio di rilancio e rinascita che anima l’intero Paese. Il calcio è stato penalizzato pesantemente dalla crisi economica, ma ancora più grave sarebbe rimanere fermi e non cambiare”.
“Questi incontri servono per studiare e conoscere nel profondo le esigenze della base – ha continuato Gravina – la nostra Federazione si sta dimostrando aperta e disponibile ad andare incontro alle esigenze del territorio, sopperendo anche alcune lacune di una classe dirigente nazionale che ha disatteso le richieste dei tesserati”.
Infine, il presidente della FIGC ha riconosciuto al movimento dilettantistico e giovanile un ruolo determinante nel quadro articolato del calcio italiano: “Non c’è successo come quello di Wembley senza la passione e il sacrificio della base della piramide del calcio italiano”.
Dopo la Sardegna, la Toscana, l’Emilia Romagna, l’Abruzzo, la Campania, il Piemonte Valle d’Aosta, la Lombardia, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e l’Umbria il tour dei Comitati del presidente Gravina farà tappa, il prossimo 2 settembre, nelle Marche presso la sede del Comitato Regionale LND ad Ancona.