Gravina nominato vicepresidente UEFA: “Segnale di fiducia importante, sia a livello personale che per la Federazione”
Il presidente della FIGC, membro del Comitato Esecutivo dall’aprile 2021, è stato nominato alla vicepresidenza insieme alla dirigente gallese Laura McAllistermercoledì 5 aprile 2023
Gabriele Gravina è stato nominato vicepresidente della UEFA. Membro del Comitato Esecutivo del massimo organismo calcistico europeo dall’aprile 2021, quando aveva ricevuto 53 preferenze su 55 risultando il più votato nella storia della confederazione, il presidente della FIGC è stato nominato oggi vicepresidente insieme alla dirigente gallese Laura McAllister: “Ringrazio Ceferin e i colleghi della UEFA per questo prestigioso incarico – dichiara Gravina – che rappresenta un segnale di fiducia importante, sia a livello personale che per la Federazione. In questi ultimi anni, sia in Comitato Esecutivo che nelle Commissioni, abbiamo lavorato incessantemente, con grande serietà e spirito di collaborazione per lo sviluppo del calcio europeo, facendo squadra e affrontando temi di estrema complessità. Continueremo a farlo con la stessa passione e la stessa abnegazione per affrontare le grandi sfide che attendono il calcio continentale”. Gravina e McAllister prendono il posto del portoghese Fernando Gomes e dell'ungherese Sándor Csányi.
In occasione del 47° Congresso Ordinario che si è tenuto oggi a Lisbona, Aleksander Ceferin è stato rieletto all’unanimità alla presidenza della UEFA per i prossimi quattro anni. Eletto una prima volta nel settembre 2016 e poi riconfermato nel febbraio 2019, il dirigente sloveno si presentava all’elezione da candidato unico: “Proteggere questo gioco – le sue parole - è la nostra missione. Il nostro obiettivo. Il nostro scopo. La nostra ragion d'essere. Siamo stati eletti e abbiamo il dovere di dare l'esempio. Non dobbiamo mai dimenticarlo. Tutti noi”. Nel Comitato Esecutivo sono stati eletti Armand Duka (ALB), Jesper Møller Christensen (DEN), Petr Fousek (CZE), Levan Kobiashvili (GEO), Luis Rubiales (ESP), Philippe Diallo (FRA) e Andrii Pavelko (UCR).