Il calcio italiano piange la scomparsa di Mario Corso. Gravina: "Se ne è andato un grande campione"
Tra i protagonisti dell’Inter di Helenio Herrera, in maglia nerazzurra ha collezionato 509 presenze realizzando 94 reti. Ha indossato in 23 occasioni la maglia della Nazionale segnando 4 golsabato 20 giugno 2020
La FIGC e il presidente federale Gabriele Gravina si uniscono al cordoglio dei familiari di Mario Corso, venuto a mancare oggi all’età di 78 anni.
"Se ne è andato un grande campione - dichiara Gravina - la sua classe, il suo stile e il suo sinistro magico rimarranno per sempre dei simboli straordinari del nostro calcio".
Specialista dei calci piazzati e ribattezzato per la sua abilità nel calciare con il mancino ‘Piede sinistro di Dio’, negli anni Sessanta Corso è stato tra i protagonisti dei successi della Grande Inter di Helenio Herrera. In maglia nerazzurra ha collezionato 509 presenze, realizzando 94 reti e vincendo quattro Scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Nel corso di una lunga carriera, chiusa al Genoa, ha indossato per 23 volte la maglia della Nazionale, segnando 4 reti. Da allenatore, oltre alle esperienze sulle panchina di Lecce, Catanzaro, Mantova, Barletta e Verona, ha guidato nella stagione 1985/86 la ‘sua’ Inter chiudendo il campionato al sesto posto.