Attualità

Il Dg Uva al workshop sulle infrastrutture per lo sport: “Senza investimenti non c’è futuro”

venerdì 20 ottobre 2017

Il Dg Uva al workshop sulle infrastrutture per lo sport: “Senza investimenti non c’è futuro”

L’impiantistica sportiva e il futuro del calcio italiano sono due tematiche correlate: senza nuovi stadi il nostro calcio non può crescere e per questo l’Italia ha bisogno di professionisti in grado di operare con successo nell’ambito dell’ideazione, della progettazione, della gestione e della costruzione delle infrastrutture sportive. E’ questo l’obiettivo che si pone in Master universitario istituito dal Politecnico di Milano con FIGC, CONI Servizi, CONI Lombardia, Istituto per il Credito Sportivo e Lega Serie A.

Nato dall’idea di uno dei play team partecipanti a KickOff, il ‘think-tank’ sul gioco del calcio organizzato dalla FIGC, il Master, che è iniziato due settimane fa e si concluderà nel luglio 2018, formerà 22 corsisti che questa mattina, nell’Aula Magna del Rettorato del Politecnico di Milano, hanno assistito insieme ad altri studenti universitari e liceali al workshop dal titolo ‘Le infrastrutture per lo sport. Luoghi, Scenari, Prospettive’.
L’incontro ha consentito di presentare il Master attraverso gli interventi di diversi relatori di prestigio, dal direttore generale della FIGC e vice presidente UEFA Michele Uva, all’amministratore delegato di CONI Servizi Alberto Miglietta, dal designatore della CAN A Nicola Rizzoli al Commissario Straordinario dell’Istituto per il Credito Sportivo Paolo D’Alessio. Sono saliti in cattedra anche i dirigenti di alcuni club di Serie A, tra i quali l’amministratore delegato del Bologna Claudio Fenucci, il direttore generale dell’Atalanta Umberto Marino e il responsabile Amministrazione, Finanza e Controllo dell’Udinese Alberto Rigotto.

Dopo i saluti del magnifico rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta e dell’assessore allo Sport del Comune di Milano Roberta Guaineri e l’introduzione del prorettore delegato del Politecnico nonché direttore del Master Emilio Faroldi, il Dg Uva ha sottolineato il ruolo di coordinamento e moral suasion della FIGC nello sviluppo dell’impiantistica sportiva applicata al calcio.

''Negli ultimi dieci anni in Europa - ha ricordato Uva nel suo intervento - sono stati costruiti o ristrutturati 137 stadi, per un investimento totale di 15 miliardi di euro. Di questi solo 3 in Italia. Questo dimostra che non c'è stata attenzione per le infrastrutture, vuoi per mancanza di visione, vuoi per l'incapacità di valorizzare gli impianti esistenti. Il risultato è che gli stadi rimangono semivuoti, se è vero che nel frattempo 16 milioni di biglietti dei nostri campionati professionistici sono rimasti invenduti. La finale di Champions League a Milano è stata universalmente riconosciuta come una delle più belle e meglio organizzate degli ultimi anni, ci siamo riusciti solo perché siamo stati capaci di fare squadra. Bisogna ripartire proprio da lì, essendo consapevoli che senza investimenti non c'è futuro''.

Alla presenza del presidente del Comitato organizzatore Alessandro Costacurta, il project manager del Campionato Europeo Under 21 del 2019 Andrea Stefani ha poi annunciato che nei prossimi giorni sarà firmato l’accordo tra la Federazione e il Politecnico di Milano per la redazione delle mappe nell’ambito dell’organizzazione della fase finale del Campionato Europeo Under 21 che l’Italia ospiterà nel 2019. Prosegue quindi il lavoro sinergico portato avanti dalla Federcalcio e dal Politecnico, che nel settembre 2015 hanno stipulato un Protocollo d’Intesa finalizzato alla creazione di un Laboratorio tecnico di eccellenza sull’impiantistica sportiva.