Un primo bilancio della sperimentazione della VAR in Serie A tracciato da Roberto Rosetti, l’organizzazione del Campionato Europeo Under 21 che l’Italia ospiterà nel 2019 con le proposte avanzate da Alessandro Costacurta e Andrea Stefani e poi spazio alla tattica con il tecnico della Roma Eusebio Di Francesco e con il coordinatore delle nazionali giovanili Maurizio Viscidi: sono stati questi i principali temi affrontati nella prima delle due giornate del 10° seminario di aggiornamento tecnico-formativo per giornalisti sportivi organizzato dalla FIGC e dall'Unione Stampa Sportiva Italiana (USSI) al Centro di Preparazione olimpica ‘Giulio Onesti’ dell'Acqua Acetosa a Roma.

Nell’aprire il Seminario, intitolato ‘Il Calcio e chi lo racconta’, il presidente USSI Luigi Ferrajolo ha ringraziato il presidente della FIGC Carlo Tavecchio per la stretta collaborazione che ha contraddistinto il rapporto tra la Federazione e i giornalisti sportivi italiani. È stato il direttore generale della FIGC e vice presidente UEFA Michele Uva a portare il saluto della Federcalcio ai numerosi iscritti: “L’amicizia e la collaborazione con l’USSI crescono giorno dopo giorno sul territorio, con le diverse iniziative che la federazione mette in campo. Il seminario si inserisce in un quadro di aggiornamento e formazione cui teniamo molto e vi invito sin da ora a tornare a Coverciano per la prossima edizione perché quest’anno il mondo del calcio festeggia due anniversari importanti: i 120 anni della Federazione e i 60 anni del Centro Tecnico Federale”.

Dopo il saluto del segretario generale del CONI Roberto Fabbricini, la parola è passata a Roberto Rosetti, responsabile del progetto VAR in Italia e VAR Project leader della FIFA nelle competizioni mondiali. L’ex arbitro ha sottolineato come questi primi mesi di sperimentazione in Serie A della Video Assistant Referee abbiano permesso di ridurre drasticamente gli errori arbitrali, comportando anche una riduzione dei cartellini per proteste. Resta ovviamente qualche correttivo da apportare, ma il cammino intrapreso è quello giusto e non a caso a Coverciano, scelto dalla FIFA per il raduno di preparazione al prossimo Mondiale, è nato il primo Centro permanente nel mondo per la formazione e l'allenamento dei direttori di gara sulla VAR.

A margine dell’incontro, Rosetti ha spiegato ai cronisti che è prematuro ipotizzare la possibilità per i tecnici di richiedere la VAR e che le immagini prese in esame dall’arbitro vengano riproposte sui maxischermi degli stadi: “A fine stagione - ha specificato - faremo una relazione e anche delle proposte. Ma in questo momento dobbiamo lavorare sulle regole attuali”.

Nel pomeriggio Alessandro Costacurta e Andrea Stefani, rispettivamente presidente e project manager di Euro Under 21 Italia 2019, hanno illustrato l'organizzazione degli Europei di categoria che si svolgeranno il prossimo anno in Italia. Il torneo continentale verrà ospitato in cinque città italiane (Bologna, Cesena, Reggio Emilia, Udine e Trieste) e a San Marino, con l’Italia che dopo quasi trent’anni tornerà ad organizzare la fase finale di un’importante manifestazione calcistica sullo slancio dei successi delle finali di Champions League ospitate nel 2016 a Milano e Reggio Emilia.

“Vogliamo creare un evento – ha dichiarato Costacurta - in grado di far crescere la cultura sportiva in Italia, un aspetto sul quale tutti dobbiamo migliorare. L'idea più difficile, ma anche ambiziosa, è quella di far cantare allo stadio ai tifosi italiani gli inni nazionali delle squadre avversarie”.

Riconoscendo l’influenza di Zeman (“le sue squadre avevano pregi e difetti, ma avevano un’identità”) Eusebio Di Francesco ha spiegato come un allenatore debba saper essere anche un gestore del gruppo e saper lavorare sulla testa dei giocatori. Il tecnico della Roma, che domenica sera affronterà l’Inter nel match clou della prossima giornata di campionato, ha poi ribadito la sua idea di calcio (“la squadra deve rimanere in 30/40 metri e deve muoversi dove sta la palla, coordino i movimenti ma le scelte spettano poi ai giocatori”), aggiungendo come un giocatore debba essere in possesso di qualità fisiche, tecniche e psicologiche.

Di natura tecnico-tattica è stato anche l’intervento del coordinatore delle nazionali giovanili azzurre Maurizio Viscidi, una lezione sui sistemi di gioco da adottare in fase difensiva e offensiva, sui concetti di costruzione, ampiezza, rifinitura e profondità e sull’indice di pericolosità come unità di misura per leggere una partita.

Domani mattina la seconda e ultima giornata del seminario vedrà salire in cattedra il direttore di Sky Sport 24 Matteo Marani, che racconterà la storia di Arpad Weisz, allenatore ebreo di Inter e Bologna; a seguire l'intervento del numero uno del CONI Giovanni Malagò, mentre le conclusioni saranno affidate al presidente USSI Luigi Ferrajolo.

IL PROGRAMMA
 
Giovedì 18 gennaio
 
ore 11:   Apertura dei lavori
Saluti di Michele Uva (Direttore generale FIGC), Roberto Fabbricini (Segretario generale CONI) e Luigi Ferrajolo (Presidente USSI)

ore 11.30: L'applicazione del VAR a pochi mesi dalla sua introduzione nel  campionato di serie A: primo bilancio 
Intervento di Roberto Rosetti, Responsabile progetto VAR

ore 15: I Campionati Europei Under 21 che si svolgeranno in Italia nel 2019:  organizzazione, prospettive e città interessato
Interventi di Alessandro Costacurta, Presidente del Comitato organizzatore Euro Under 21 Italia 2019, e di Andrea Stefani, Project Manager Euro Under 21 Italia 2019

ore 16.30: Allenatori sul campo: “Il calcio della nuova generazione”
Intervento di Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma

ore 18: Lezione tecnica - "La flessibilità tattica. Spazio-tempo e 'fare la conta'"
Intervento di Maurizio Viscidi, coordinatore delle Nazionali giovanili

Venerdì 19 gennaio

ore 10.30 - Dallo scudetto ad Auschwitz
Matteo Marani, giornalista-scrittore, Direttore di Sky Sport 24, racconta 
Arpad Weisz, allenatore ebreo di Inter e Bologna

Ore 12 - Intervento di Giovanni Malagò (Presidente CONI)

Ore 12.30 - Chiusura seminario con i saluti di Luigi Ferrajolo