Il Premio “Franchi” ad una tesi sulle prospettive dell’azienda calcio
lunedì 22 novembre 2010
E’ stata assegnata allo studio di Mario Nicoliello, “Stato dell’arte e prospettive dell’azienda calcio in Italia: un approccio economico aziendale”, che analizza la metamorfosi delle società calcistiche italiane da semplici club sportivi ad aziende di produzione, la nona edizione del premio di laurea “Artemio Franchi”, consegnato oggi nella sede della Lega Pro a Firenze. Oltre al presidente della Figc Giancarlo Abete, erano presenti, Mario Macalli, presidente Lega Pro e vicepresidente federale, Demetrio Albertini, vicepresidente Figc, Marcello Nicchi, presidente AIA, Renzo Ulivieri, presidente AIAC, Antonello Valentini, direttore generale Figc, i rappresentanti della Fondazione, a cominciare dal presidente Francesco Franchi, figlio del compianto dirigente accompagnato dalla sorella Giovanna, il Prefetto di Firenze Paolo Padoin e l’Assessore allo sport e vicesindaco di Firenze Dario Nardella.
“Quella di oggi – ha commentato nel suo intervento Abete - è un’iniziativa cui va il merito di ricordare una figura importante come Artemio Franchi e di far crescere il rapporto tra il mondo universitario, in particolare gli studenti, e quello dello sport, del calcio in particolare”. “Le tesi premiate negli ultimi anni – ha ricordato poi il presidente federale - hanno evidenziato come al centro del calcio le tematiche economiche abbiano ormai assunto una dimensione fondamentale. La Fondazione ha ormai una biblioteca di 300 tesi ed è opportuno ricordare che molti dei premiati di questi anni sono oggi nel calcio, funzionari nella Federazione, collaboratori degli organi di giustizia, dirigenti delle Divisioni Nazionali, e si è consolidata in loro una passione e un’opportunità di impegno, a volte volontaristico a volte professionale”.
Il presidente della Lega Pro Macalli ha esortato i club a “tenere conto dei giovani laureati che hanno prodotto studi di alto livello sul sistema calcio, anziché affidarsi a persone che di studi ne hanno pochi. Perché il calcio giocato non è una scienza esatta, ma l’amministrazione del calcio sì e alla fine i conti devono sempre tornare”. Riferendosi poi al rapporto con Serie A e B, Macalli ha ricordato che “le risorse prodotte dai grandi club devono restare a loro, ma quei club devono però mettere a disposizione delle nostre società un supporto che ci permetta di poter produrre giovani atleti italiani che possano essere utili per le Nazionali”. Francesco Franchi, che ha ripercorso le origini del premio, nato 16 anni fa con l’allora presidente della Lega Serie C Giancarlo Abete, ha voluto infine ringraziare a nome della propria famiglia “il mondo dello sport per come ancora ricorda, a distanza di tanti anni, ormai 27, la figura di mio padre”.
Al premio, nato dalla collaborazione tra la Lega Pro e la Fondazione Franchi, con la collaborazione della Facoltà di Economia dell’Università di Firenze, hanno concorso quest’anno diciassette tesi di laurea su argomenti di natura giuridica, economica, sociale e di medicina sportiva con particolare riferimento al calcio. Secondo i giudizi della Commissione, al secondo posto ex aequo sono stati selezionati i lavori di Alessandro Matroluca (“Play fair: calcio Tv e competitive balance”) e di Francesco Pitotto (“La ricerca dell’equilibrio competitivo e finanziario nelle società di calcio professionale, problematiche e possibili soluzioni”). Menzione di merito infine a Alessandro Santini (“Calcio ed economia: scenario competitivo, finanza e strategie di crescita”). Gli altri lavori presentati si riferivano ad ulteriori temi come la preparazione atletica, la gestione degli stadi, la violenza, comunicazione e marketing relazionale, diritto del lavoro e circolazione degli atleti stranieri, natura del vincolo di giustizia sportiva, i Mondiali 2006, la riscossione delle imposte nei confronti delle società, il titolo sportivo.
Al termine della premiazione è stata annunciata la decima edizione del Premio, che permetterà di allargare la partecipazione a tesi di laurea riferite allo sport discusse negli ultimi 3 anni: saranno accolte dal bando infatti le tesi dal 1° gennaio 2008 e fino al 31 luglio 2011. I lavori dovranno essere consegnati entro il 30 settembre 2011. Per ulteriori informazioni, rivolgersi alla segreteria del concorso presso la Lega Pro (055.3237420).
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