Impegno della Figc per la ricerca sulla SLA: stanziati 150mila euro
martedì 30 settembre 2008
Alla ricerca medico-scientifica sulla SLA e le patologie collegate al calcio, la FIGC ha deciso di destinare un primo stanziamento di 150mila euro rivenienti dalle entrate della prossima gara interna della Nazionale, Italia-Montenegro, in programma a Lecce il 15 ottobre e valida per le qualificazioni ai Campionati del Mondo del 2010.
Il presidente Giancarlo Abete ha confermato l’impegno concreto di tutte le componenti federali per approfondire studi e ricerche sulla SLA, una malattia che negli ultimi anni ha colpito in particolare alcuni calciatori: al professor Paolo Zeppilli è stata affidata la responsabilità di un Gruppo di lavoro a carattere scientifico al quale saranno chiamati a partecipare medici, specialisti e i maggiori esperti del settore.
In una intervista rilasciata all’Ansa, il professor Zeppilli, già medico della Nazionale e ora coordinatore del gruppo di lavoro per studiare la SLA, ha spiegato come saranno utilizzati i primi 150 mila euro: “La Sla è una patologia rara della quale non sono ancora ben noti i fattori scatenanti, ma c’è un eccesso di Sla nella popolazione dei calciatori e vogliamo capire perchè. La federazione aveva gia' detto che si sarebbe fatta parte in causa per questo tipo di malattia; sarà creata una apposita commissione e ci appoggeremo a due centri, massimo tre, già avanti in questa materia tra cui quelli di Roma e Torino. Faremo delle ricerche sul Dna dei calciatori e ci sentiremo anche con l'assocalciatori. Quella messa a disposizione è una prima tranche di denaro che investiremo in particolare in borse di studio da affidare a giovani che si occuperanno di scoprire le cause della Sla. Ringrazio il presidente Abete per la sua disponibilità, siamo contenti di questa iniziativa perchè tutti volevamo fare qualche cosa per combattere questa malattia”.