Incontro con i club di Lega Pro: Massucci: “Dal 2007 incidenti in calo”
lunedì 4 marzo 2013
Meno incidenti, ma ancora tanto lavoro da fare. Nel corso dell’incontro con i 69 club di Prima e Seconda Divisione, in cui si è parlato di sicurezza negli impianti, lotta al razzismo e alle frodi nelle scommesse sportive, il vicepresidente operativo dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive Roberto Massucci ha commentato il calo degli incidenti negli stadi italiani: “Il problema della sicurezza degli stadi – ha sottolineato Massucci - resta attuale, anche se rispetto alla vicenda della morte dell'ispettore Raciti nel 2007 a Catania c'è stato un deciso miglioramento in tutte le categorie, come conferma il calo degli incidenti e delle problematiche fra tifoserie''.
''Adesso bisogna dare un seguito a questi risultati – ha proseguito Massucci - e lo faremo tramite una serie di iniziative che chiameranno in causa la cultura della legalità, il lavoro con i tifosi, la valorizzazione del territorio. L'obiettivo non è solo riportare la gente negli stadi, ma farlo garantendo la massima sicurezza''.
In merito alla squalifica del campo della Lazio per le prossime gare europee, Massucci ha commentato: “E’ una brutta pagina, che colpisce i tifosi e un sistema. E poi fa riflettere sentir parlare la Uefa di organizzazione insufficiente''.
In occasione dell’incontro sono stati presentati anche i corsi di formazione e informazione sulla lotta alle frodi nelle scommesse sportive che la Lega Pro sta portando avanti grazie all'Integrity Office e agli specialisti di Sportradar su tutto il territorio.
"Siamo stati i primi – ha ricordato il presidente della Lega Pro Mario Macalli - a credere nella lotta alle scommesse sportive illecite. Abbiamo fatto un accordo con la 'Sportradar' e poi siamo stati seguiti su questo percorso da altri. Su questo fronte proseguiamo sulla strada intrapresa, senza mai mollare”.
Per quanto riguarda l’impiantistica Macalli ha aggiunto: “'Tante società, a partire da L'Aquila, si adegueranno a stadi senza barriere. Puntiamo a un'impiantistica sicura e in grado di produrre reddito. Per riuscirci avremmo bisogno dei supporti del 'Credito sportivo' sperando si sblocchi presto la presidenza del Cda”.