Singolare iniziativa a Bologna a sostegno della ricerca sulla SLA da parte di un gruppo teatrale, che ha messo in scenda uno spettacolo di beneficenza che è un connubio fra teatro, calcio e ricerca per informare, spiegare, far conoscere i sintomi e le conseguenze della SLA.
La storia è quella di Marco (interpretato da Emanuele Montagna), ex-calciatore, fuoriclasse e vincente fuori e dentro il campo di gioco. Uomo forte, vitale, carismatico, amante della bella vita e delle belle donne, adesso si trova a giocare la partita più importante, quella contro la malattia che, beffarda come un rigore dell’ultimo minuto, gli è stata inequivocabilmente diagnosticata: la SLA. Nonostante l’importanza e la serietà del tema, questo spettacolo dal sapore comico e dai toni briosi, vuole essere una ventata fresca e allegra e il suo messaggio si inserisce bene nel particolare momento storico che la ricerca scientifica sta vivendo.
Proprio la ricerca rappresenta per gli ammalati di SLA ed i loro familiari la speranza più grande di poter vedere, un giorno, la malattia prima arrestata e poi sconfitta.
I proventi dello spettacolo, realizzato con il contributo della Fondazione Carisbo e che gode del patrocinio della Federazione Italiana Gioco Calcio e del Bologna Football Club, verranno interamente devoluti in beneficenza, all’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica Onlus.