Juventus, uno stadio all'italiana firmato da Pininfarina e Giugiaro
venerdì 20 marzo 2009
Bello, elegante, concepito attorno allo spettacolo del calcio e in grado di offrire una visione eccellente del campo da ogni posto, altissimi standard tecnologici e di sicurezza, servizi dedicati ai tifosi e alle famiglie, un’area commerciale adiacente: sarà pronto tra 26 mesi il nuovo stadio all’italiana della Juventus, un “gioiellino” firmato da due design come Pininfarina e Giugiaro. L’annuncio è stato dato dall’amministratore delegato bianconero Jean-Claude Blanc, nel corso della presentazione dell'accordo sottoscritto con l'Istituto per il Credito Sportivo per il finanziamento dell'impianto con un contratto di 50 milioni di euro per la durata di 12 anni.
“A maggio finiranno i lavori di demolizione del vecchio Delle Alpi - ha spiegato Blanc - e da giugno partiranno i lavori di costruzione del nuovo stadio. Sarà un impianto con oltre 40
mila posti e lo spettatore più vicino si troverà ad appena otto metri dal campo. E' una cosa importante questa poichè nel vecchio stadio il tifoso più vicino prima si accomodava a 27
metri dal campo, mentre dal 2011/2012, anno in cui lo stadio sarà pronto, i 27 metri rappresenteranno il punto più lontano da cui lo spettatore potrà assistere alla partita”.
Uno stadio che conferma l'Italia come campione del mondo anche nelle infrastrutture, visto l'aiuto di Pinifarina e Giugiaro, due dei grandi talenti italiani: “La sostenibilità economica di questo progetto – continua Blanc - parte dalla stagione attuale, in cui la Juve chiuderà il bilancio in pareggio e lo stadio di proprietà non farà altro che rafforzare il concetto di sostenibilità della nostra squadra. Il nostro obiettivo è quello di incrementare i ricavi dei biglietti e avvicinarci così agli standard europei”.
Oltre a Blanc, erano presenti per la Juventus il presidente Cobolli Gigli, per l’Istituto per il Credito Sportivo il presidente Cardinaletti, il sottosegretario con delega allo Sport Crimi, il presidente del Coni Petrucci, il presidente della Figc Abete e il presidente della Nazionale Professionisti Matarrese.
Proprio il presidente della Figc ha voluto sottolineare l’importanza di questo progetto: “Questo è il primo passo – ha dichiarato Abete - verso la ristrutturazione di tutti gli stadi italiani. Non è un auspicio, ma un impegno. E' un segnale forte per tutto il mondo del calcio e per tutto il paese e deve avere un seguito”.