Attualità

L’Africa, l’amicizia e un calcio sano e pulito nel film “Il sole dentro”

giovedì 25 ottobre 2012

L’Africa, l’amicizia e un calcio sano e pulito nel film “Il sole dentro”

Una grande amicizia al centro di un film che racconta la storia vera della lettera di Yaguine e Fodè - due adolescenti guineani che nel 1999 hanno scritto a nome di
tutti i bambini e i ragazzi africani una lettera indirizzata “Alle loro Eccellenze i membri e responsabili dell’Europa“ in cui chiedono aiuto per avere scuole, cibo, cure - e affronta argomenti di estrema attualità come la tratta dei baby calciatori contrapposta ad un calcio sano e pulito, un’amicizia che supera barriere e differenze, l’Africa con le sue difficoltà, ma anche la sua bellezza, la sua gioia e i suoi valori, l’emigrazione, il diritto e la possibilità dei bambini e dei giovani di vivere in un “mondo migliore”.

Una delle caratteristiche fondamentali de “Il sole dentro”, il film di Paolo Bianchini (dal 2002 è Ambasciatore dell'Unicef per il suo impegno nelle problematiche dell’infanzia) che uscirà il 15 novembre,  è la sua capacità di offrire numerosi spunti di riflessione su diverse tematiche, veicolare messaggi e valori fondamentali utilizzando un linguaggio semplice e chiaro, ma soprattutto divertendo ed interessando il pubblico anche dei più giovani.
Nel film sono intrecciate due storie differenti e soltanto dopo diverso tempo viene rivelato l’elemento che le congiunge; ciò consente di mantenere l’attenzione sempre attiva, generando una sorta di suspense che induce a seguire il film con attenzione. Entrambe le vicende sono trattate con delicatezza e sensibilità, senza mai scadere nei luoghi comuni. La presenza di attori brillanti come Angela Finocchiaro, Giobbe Covatta, Francesco Salvi e Diego Bianchi consente al film di scorrere con grande piacevolezza, alternando momenti di riflessione a momenti di puro e sano divertimento. Girato in Puglia, nel deserto tunisino e nella Guinea Conakry, presenta per la prima volta sullo schermo il volto dei quattro ragazzini protagonisti Mohamed Lamine Keita, Mohamed Toumany Sylla, Gaetano Fresa e Fallou Kama.
Il finale del film, nonostante la tragica morte di Yaguine e Fodè, lascia un messaggio di speranza per il futuro, una sensazione di reale possibilità di poter cambiare le cose e un sentimento di gioia e serenità che accompagna lo spettatore per lungo tempo.
Il film è stato patrocinato, oltre che dalla Figc, da Unicef, Comunità di S. Egidio, Save The Children, Ministro per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione, Ministero Degli Interni e Agiscuola.